Politica

Il Pd critica Gemmato: «Lo sgombero dei migranti ha il sapore di un’azione punitiva»

La Redazione
migranti in Via Firenze
«La politica trova soluzioni, non esercita la propria forza sulle frange più deboli della società - attacca il partito - Non è con un blitz nelle ore notturne che si risolve il problema»
scrivi un commento 3

Il Partito Democratico attacca la giunta Gemmato in merito allo sgombero dei migranti intrapreso mercoledì scorso dai Carabinieri e dalla Polizia Locale di Terlizzi, per cui il sindaco ha espresso parole di soddisfazione.

La soluzione è giudicata dalla segreteria del Pd inappropriata: “Un trasloco non è certo la soluzione. Il problema dei migranti è stato sollevato più volte dalle associazioni di volontariato e cattoliche (Cooperativa Sociale Oasi 2, Gruppo Agesci Terlizzi 3, Azione Cattolica Diocesana e molte altre)”. Tuttavia, continua la nota del Pd, “l’amministrazione, nonostante i ripetuti solleciti, si è sempre dimostrata sorda e cieca. E’ partita la campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 marzo ed ecco che l’amministrazione non solo torna a vedere, ma organizza un blitz che ha il sapore di un’azione punitiva di sgombero”.

“Non si è affrontato il problema per mesi, oggi si vuole dimostrare alla cittadinanza di avere la forza per intervenire e garantire la sicurezza. Ma con quali metodi, a quale prezzo e soprattutto con quali garanzie nel tempo?”, si interroga il Partito Democratico.

“La politica trova soluzioni, non esercita la propria forza sulle frange più deboli della società”, attacca ancora la nota. “Non è con un blitz nelle ore notturne che si risolve il problema”. Al massimo, sottolinea il Pd, il problema è stato spostato. Tanto più che i locali di Via Firenze, dove sono stati alloggiati i lavoratori stagionali, “sono disponibili soltanto nelle ore notturne” e per giunta vi “manca l’acqua”.

Il problema, incalza il Partito Democratico, “è ben più complesso. Come vivono? Dove lavorano? Vengono sottopagati? Cosa si intende fare in merito all’alcolismo? Quali le politiche di integrazione? Perché questa amministrazione ha deciso di rinunciare all’assessorato ai servizi sociali, delegando dei consiglieri?”.

“Papa Paolo VI – conclude il comunicato – diceva che la politica è forma più alta di carità. Noi in questa azione non vediamo né carità, tantomeno politica. I problemi vanno risolti con concertazione e decisioni degne di un paese civile”.

martedì 23 Gennaio 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti