“Abbiamo deciso di convocare subito questa conferenza stampa per rispondere immediatamente a un atto intimidatorio che, voglio dirlo subito, non è andato minimamente a segno”.
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Queste le parole con cui Gemmato ha esordito nell'incontro con la stampa convocato ad horas nella Sala Consiliare del Palazzo di Città per riferire dell'increscioso episodio avvenuto presso il suo ufficio al Nuovo Mercato dei Fiori, dove questa mattina è stato ritrovato – assicurato con un adesivo alla vetrata della porta d'ingresso – un proiettile.
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Nel pomeriggio il sindaco ha sporto querela contro ignoti, ma la notizia, confermata dal diretto interessato, è che già ieri sera aveva rinvenuto sul pavimento dell'ufficio un foglio A4, ripiegato tre volte su di sé, raffigurante l'immagine in fotocopia di una pallottola: un chiaro segnale di avvertimento.
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“Avevo già deciso di presentare querela, ma sono stato anticipato dal secondo ritrovamento avvenuto stamattina”, aggiunge il primo cittadino, che ostenta sicurezza e afferma di non sentirsi minacciato. “Abbiamo la comunità dalla nostra parte”, dichiara Gemmato. “Non sappiamo chi sia il responsabile di questo gesto, non abbiamo idee o ipotesi in merito. “Ho riesaminato mentalmente il mio operato in questi anni e credo di essere sempre stato super partes, ho fatto quel che dovevo”, osserva ancora. “Certo, non tutto ciò che faccio può piacere…".
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Come mai un gesto simile proprio adesso, a pochi mesi dalle elezioni amministrative? "Non so rispondere, ci sono stati momenti di tensione o scelte difficili da prendere nella mia amministrazione, forse è una casualità e in ogni caso saranno le forze dell'ordine ad accertare l'origine e i responsabili di un gesto che, secondo me, è opera di una sola persona, o al massimo di pochi scellerati”.
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I due episodi sono accaduti a cavallo di poche ore in locali non intensamente frequentati, come quelli di via Italo Balbo. “Il contenuto video delle telecamere di sorveglianza non è stato ancora visionato, sarà acquisito a breve dai Carabinieri, e comunque non c'è una telecamera puntata direttamente sulla porta del mio ufficio”, precisa Gemmato. “Si tratta comunque di uffici accessibili a chiunque, e su questo bisognerebbe riflettere”, chiosa comunque.
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La Giunta, riunitasi prima della conferenza stampa, ha già approvato una delibera a sostegno del primo cittadino, nel cui operato – interviene l'assessore alla legalità Malerba – si riconosce totalmente. Molti, pure, sono i messaggi di solidarietà – bipartisan – che stanno giungendo a Gemmato in queste ore, da quello della leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni a quello del deputato Pd Gero Grassi.
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“La cosa importante – riprende il sindaco – è che sia ferma la risposta della città e delle istituzioni. La paura non è un buon sentimento per la collettività. Voglio tener fermo che Terlizzi è una comunità sana, non influenzabile, la comunità va difesa e questo è il mio primo compito e la mia prima responsabilità”.
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