Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Silvia de Robertis, una insegnante terlizzese, agli studenti della scuola primaria e secondaria inferiore della nostra città, che stanno iniziando oggi uno degli anni scolastici più complicati sotto ogni punto di vista, da quello logistico-organizzativo a quello psicologico-motivazionale. Il messaggio vuol essere al tempo stesso un augurio per questo difficile percorso, ma anche uno sprone a trasformare ogni possibile complicazione in opportunità.
Di seguito il testo integrale della lettera.
Cari bambini e bambine, ragazzi e ragazze,
ho pensato di scrivervi una lettera perché questo è un inizio d’anno scolastico diverso dagli altri: mascherine, disinfettante, etichette, distanziamento, nessun scambio di oggetti, nessun abbraccio… ma tanti sguardi e toni di voce.
Siete allievi coraggiosi ma, ancor di più, lo sono i vostri genitori che, fiduciosi, vi lasciano andare.
Quanto è difficile “lasciar andare”. Quanto è difficile uscire dalla propria casa sicura per andare verso la realtà, verso l’incertezza, verso nuovi incontri, nuove regole, nuove responsabilità.
Questo virus ci ha messo in “crisi”, ma sapete ragazzi che cosa afferma Einstein della “Crisi”? La Crisi è la più grande benedizione perché “è dalla notte oscura che nasce il giorno”, perché è nella crisi che nasce l’inventiva, la scoperta. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine… Non abbiate paura della crisi perché è utile per la vostra evoluzione esistenziale.
Andate avanti verso le strade della vita con coraggio, non fatevi dominare dalla paura, non paralizzatevi… Diventate persone coraggiose, che vuol dire andare avanti lo stesso nonostante la paura. Imparate a trasformarla in sfida.
Vi auguro di ritrovare nella scuola un vivaio di vocazioni affidandovi ai vostri maestri, che con la loro presenza e il loro stile sanno aprire nuovi mondi .
Auguro a voi bambini e bambine, ragazzi e ragazze di conoscere il vostro punto di accensione.
Buon anno scolastico.