Giovedì 8 marzo si è celebrata la Giornata Internazionale della Donna. A Terlizzi si è svolta una serata dedicata alle figure femminili, nella letteratura e nel modo, organizzata dalla locale Università della Terza Età.
Riceviamo e pubblichiamo, in proposito, alcune riflessioni da parte di una studentessa dell’Ute, che ha partecipato all’iniziativa e ha voluto condividere con i lettori di TerlizziLive le sue impressioni.
Lancelebrazione dell’8 marzo, quale Giornata internazionale della Donna,nsi è appena conclusa e mi sia concesso dire che anche quest’anno hanavuto una connotazione di alto livello nella nostra scuola sia per l’organizzazione perfetta della nostra presidente, GiuseppinanPiemontese e del Direttivo tutto, sia per gli illustri ospiti che vinhanno partecipato.
Tutto è proceduto secondo ritmi ben cadenzati,nalternando a momenti di brio e spensieratezza, tempi più lunghi dingrande ricchezza culturale che hanno allargato i nostri orizzonti nelnsapere dell’Universo Donna. Al simpatico balletto di apertura delngruppo Dance fitness della nostra Ute, hanno fatto seguito la letturandi alcune poesie e la presentazione di figure di donne che con lanloro vita hanno lasciato in segno nella storia del mondo, le cuinimmagini sono ritratte nella grande D di Donna della locandinanpubblicata per la ricorrenza dell’8 marzo. E ancora il saluto aglinospiti della nostra Presidente e il suo impeccabile “excursus”dellenlotte delle tante donne che nell’arco di oltre un secolo si sonondistinte per il riconoscimento dei sacrosanti diritti del generenfemminile. Hanno suscitato grandissima ascolto gli interventi deindue illustri ospiti. n
Ilndottor Pasquale Vitagliano ha spaziato ampiamente nel suo viaggionletterario, ricco di riferimenti a figure di donne reali ednimmaginarie di grandi scrittori, dimostrando profonda sensibilitànverso l’universo femminile e del sacerdote. Donn Michele Stragapede, uomo di grande impegno sociale, già missionarioncomboniano nel Sud Sudan ed ora parroco nella chiesa di San Gioacchinona Terlizzi , ha voluto dare grande risalto alla donna, quale ultimanopera perfetta di Dio nella Creazione del mondo e per le suenesperienze missionarie, ha voluto considerare nel vissuto dell’Africanla centralità della donna, discendente come tutte noi del resto,ndella nostra antenata, l’ominide Lucy,nlì scoperta.
Nel momento finale della serata, dulcis in fundo,nc’è stato “L’omaggionalle donne” chitarrane voci della Corale Ute. Sempre più bravi! Un grazie dincuore a quanti con tanto impegno hanno reso indimenticabile nellannostra Università la ricorrenza dell’8 marzo 2018!!!!