Spettacolo

Debutta a Milano “Vieni su Marte”, il nuovo spettacolo della compagnia VicoQuartoMazzini

Michele Colaleo
vieni su marte
L'opera teatrale, diretta ed interpretata dai terlizzesi Michele Altamura e Gabriele Paolocà con il sostegno del Mibact e di Siae, esordirà in tour al Teatro I della città meneghina
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Si intitola “Vieni su Marte” il nuovo progetto della compagnia teatrale indipendente di Terlizzi VicoQuartoMazzini, rappresentata dal duo Michele Altamura e Gabriele Paolocà ed attiva con proprie produzioni a partire dal 2010.

Lo spettacolo ha come fonte d’ispirazione il programma Mars One (www.mars-one.com), avviato nel 2012 con l’intento di fondare una colonia umana permanente su Marte. La colonizzazione del pianeta rosso avrebbe come presunta data d’inizio il 24 aprile 2023 e riguarderebbe ventiquattro astronauti, scelti al ritmo di quattro all’anno con la missione di portare la specie umana sul nuovo pianeta, verso il quale sarebbero spediti senza biglietto di ritorno.

Il piano è a metà strada tra reality show e vero esperimento scientifico, e per la sua straordinarietà ha interessato circa 200.000 persone in tutto il mondo, sottoposte a più fasi di selezione.

Originale anche l’auto-presentazione prevista per tutti i candidati, che sono stati invitati a postare un video online in cui motivare il desiderio di trasformarsi per sempre in “marziani”, proprio come in un provino televisivo.

“Ora, cos’è che vogliamo veramente da Marte?” – si chiedono Altamura e Paolocà -, “non sarà soltanto l’ennesima trovata per non occuparci del presente? Per distogliere lo sguardo da questa esistenza che scorre tra le dita?”

Prendendo le mosse da queste riflessioni, “Vieni su Marte” affronta il tema del delicato equilibrio psicologico tra sogno e fuga dalla realtà, giungendo alla conclusione che “quando non si può avere la realtà, un sogno vale la realtà. Allora ecco che forse Marte è soltanto una metafora, il sogno di un altrove, di una terra promessa” verso la quale emigrare per riempire il proprio universo privo di senso.

I personaggi che si alternano sul palco sono una rappresentazione eterogenea di tanti tipi umani, ciascuno alle prese con una lotta costante tra voglia di cambiamento e desiderio di affermazione.

Ci sono “un maestro chiamato a insegnare in un piccolo paesino marziano abitato da bifolchi; due sorelle che abbandonano la Terra perché in lite con i genitori; due cattivi ragazzi di provincia che assistono all’esodo dei “negri” su Marte, una vecchia con un marito defunto che ha espresso il desiderio di essere seppellito sul pianeta rosso” ed altri soggetti decisamente stravaganti.

Il marziano – quello vero – fa da spettatore a questo enorme “campionario umano” e si sottopone ad estenuanti sedute psicanalitiche, nel tentativo di capire cosa abbia spinto i nuovi ospiti ad emigrare. Gli è però impossibile riuscirci, poiché “per comprendere chi è disposto a lasciare tutto e partire senza possibilità di ritorno bisogna essere umani, profondamente umani, con tutte le imperfezioni, le paure, i vuoti e le contraddizioni che sono incise nel nostro DNA.”

Dopo il debutto al Teatro I di Milano – dove andrà in scena dal 12 al 17 dicembre – “Vita su Marte” sarà in tour in tutta Italia, secondo il seguente calendario:

10 gen 2019 – Habitat – Soliera (Mo)

11 gen – Teatro comunale Quartieri – Bagnone (Ms)

12/13 gen – Fuoriluogo – La Spezia

9/10 feb 2019 – Teatro Nest – Napoli

6 apr 2019 – Teatro Kismet – Bari

mercoledì 12 Dicembre 2018

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