Si è appena conclusa una stagione estiva ricca di appuntamenti che hanno segnato un successo di partecipazione e pubblico a partire dalla rassegna domenicale dei Sunny Days fino alla quarta edizione del Chiù Festival, che tra workshop, mostre e live internazionali, ha animato il laboratorio urbano con il meglio dell’illustrazione italiana e coinvolgendo l’intera città di Terlizzi in un sistema di “mostre diffuse”.
Al lavoro sulla programmazione autunnale, il Collettivo Zebù riparte dalla formazione che ha sempre caratterizzato la proposta del laboratorio terlizzese e che si tradurrà in una serata dedicata al cinema e sperimentazione: stasera, domenica 9 settembre, andrà infatti in scena l’evento “Cinema Misterioso”, progetto con Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò e Stefano Pilla degli Afterhours, a conclusione di una residenza artistica che vedrà coinvolti 5 gruppi locali (Ai Margini Della Città, Fabryka, Homelette, Inude e Makai) per la sonorizzazione di altrettante pellicole; sarà un viaggio tra immagini e musica alla riscoperta di grandi capolavori del cinema accomunati dal tema del mistero, della magia, dell’illusionismo e dell’occulto: streghe, demoni, prestigiatori ed ipnotisti.
Il collettivo Soundtracks nasce dall’esperienza dell’omonimo corso che dal 2012 si tiene a Modena, curato da Corrado Nuccini insieme al Centro Musica del Comune a cui possono partecipare band o musicisti solisti che abitano in Emilia Romagna nella forma di un collettivo aperto dove tutor e allievi del corso variano a seconda delle esigenze. Dopo aver maturato esperienza “in classe”, Soundtracks ad oggi porta in scena produzioni originali create ad hoc per festival e rassegne.
Corrado Nuccini è uno dei fondatori dei Giardini di Mirò, vera e propria colonna della musica indipendente italiana e apprezzata anche al di fuori dei confini nazionali e i suoi progetti collaterali – Nuccini e Vessel – hanno avuto ottimi riscontri di pubblico e critica.
Da sempre in dialogo con la parola scritta, Nuccini ha curato gli spettacoli Toxic Love e Stranger Music dedicati alla musica di Lou Reed e Leonard Cohen, mentre con Emidio Clementi ha firmato i progetti Notturno Americano e Quattro Quartetti in un viaggio nella letteratura americana, coniugandone le sue contraddizioni sullo sfondo del sogno dell’America e della sua fatalità.
Stefano Pilia è uno dei chitarristi più attivi e coraggiosi del panorama italiano. Chitarrista e compositore, da sempre attento sia alle forme classicamente “rock” che a quelle di avanguardia e ricerca sullo strumento. Dai Settlefish ai Massimo Volume, fino ad entrare a far parte della formazione degli Afterhours, ha fondato i 3/4HadBeenEliminated – sintesi tra improvvisazione, composizioni elettroacustiche e sensiblità avant-rock – e ha raccolto una discografia ricca di collaborazioni e della musica dal mondo, dalla psichedelia degli In Zaire alla star maliana Rokia Traorè, una delle regine della nuova musica africana.
L’appuntamento è al Mat alle 21. Il costo del biglietto d’ingresso è di cinque euro.