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“Il Cuore in Conto”, Grassi replica a Gemmato: «Dica quanto è stato raccolto»

La Redazione
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Il consigliere del Partito Democratico risponde in merito al conto corrente destinato alle persone in difficoltà economiche a causa delle restrizioni conseguenti al coronavirus. Mercoledì era stato diffidato dal sindaco
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Il consigliere del Partito Democratico Michele Grassi replica al sindaco in merito a “Il Cuore in Conto”, conto corrente destinato alle persone in difficoltà economiche a causa delle restrizioni conseguenti al coronavirus, aperto dall’amministrazione comunale nello scorso aprile, su cui l’esponente dem ha puntato i riflettori.

Grassi ribatte al sindaco Ninni Gemmato, che mercoledì scorso ha diffidato formalmente il consigliere per i contenuti delle dichiarazioni pubblicate dal nostro giornale – a sua volta diffidato -, ritenuti lesivi nei confronti dell’amministrazione comunale.

“Con la presente si intende replicare alla missiva/ diffida ricevuta per pec in data 25/11/2020, recante protocollo numero n. 21924. Innanzitutto, si ritiene di poter escludere qualunque rilievo di atti lesivi o diffamatori nel corpo della pubblicazione in questione della testata giornalistica Terlizzilive”, afferma Grassi. “A supporto di quanto sopra esposto deve ritenersi di evidente riscontrabilità il carattere allegorico (tra l’altro è evidente che i danari dei tributi locali sono veramente spariti) delle affermazioni in questione, per giunta espresse in forma dubitativa nel post pubblicato sulla pagina personale del social network Facebook, da cui sono state legittimamente estrapolate dagli autori dell’articolo”.

“Non si ritiene di dover accettare una censura di tal guisa, con conseguente richiesta di scuse formali, il tutto a fronte di considerazioni evidentemente qualificabili nel novero della critica politica, a maggior ragione provenendo le stesse dal sottoscritto Consigliere Comunale di Terlizzi, dunque preposto all’attività di controllo e indirizzo anche in riferimento agli atti posti in essere dall’Amministrazione Comunale. Tale critica politica è, come anche preannunciato sul social Facebook, estrinsecata in apposita interpellanza consiliare, già depositata in Municipio, volta a verificare l’ammontare delle somme raccolte ed il relativo utilizzo, solo ed esclusivamente per avere contezza a riguardo e, se del caso, poter fornire soluzioni per una migliore pubblicizzazione dell’iniziativa di solidarietà ed anche per una migliore gestione delle suddette somme, potendo peraltro più dettagliatamente informare la cittadinanza interessata. A tal riguardo, si significa con estrema meraviglia che Ella, né nella missiva/diffida e né sui social ha reso pubblico l’ammontare delle donazioni finanziarie dei cittadini e delle aziende terlizzesi sul conto dedicato e anche quali finalità sono state raggiunte finora. Quindi, si ritiene di poter affermare che la trasparenza è pari allo zero, soprattutto nei riguardi di quanti hanno partecipato al ‘Cuore in Conto'”, osserva il consigliere di opposizione.

“In conclusione si invita a riconsiderare i rilievi eccepiti esclusivamente quali interesse verso la Comunità Locale, in particolare in questo periodo maggiormente complicato, a causa della pandemia in corso e si invita a cogliere gli stessi quale stimolo ad operare nel migliore dei modi e con maggiore solerzia viste le difficoltà contingenti”, conclude Grassi.

sabato 28 Novembre 2020

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