Il Partito Democratico di Terlizzi esorta il sindaco a prevedere ristori per gli esercizi commerciali e le attività per servizi penalizzate dall’ultimo Dpcm in materia di gestione dell’emergenza coronavirus.
“Il Governo con i vari Dpcm, prossimo quello di Natale, ha chiuso tra l’altro le attività di ristorazione, intrattenimento, sport e attività fisiche, e con Decreto Ristori 1, 2, 3 e forse 4, ha previsto indennizzi per queste attività danneggiate. Sennonché il Governo ha dato facoltà ai Sindaci di inasprire le misure. A Terlizzi il sindaco ha previsto con ordinanza la chiusura anticipata alle 19 di attività di commercio al dettaglio. La beffa è che non sono previsti ristori come per le attività chiuse dal Governo”, osserva la segreteria dem in un comunicato.
“Il sindaco e l’assessore che non c’è concertino subito un’azione di ristoro per le attività che hanno deciso di sospendere, riducendo i tributi locali: tassa rifiuti, etc., e coordini un’azione di intervento per la vendita online, supportando per esempio un app per lo shopping locale”, continua il Pd. “Insomma il sindaco non si limiti a fare le dirette facebook solo in un palazzo vuoto, ma coinvolga subito i commercianti danneggiati in un rilancio delle attività per non far morire il paese”, concludono i democratici.