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Zappatore: «Opposizione tenuta fuori dal consiglio? Stratagemma per mantenere la maggioranza»

La Redazione
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Zappatore: «Opposizione tenuta fuori dal consiglio? Stratagemma per mantenere la maggioranza»
Per la coordinatrice di Città Civile ieri è stato «convocato un consiglio comunale in presenza, ma le porte dell'aula consiliare sono rimaste chiuse impedendo ai consiglieri di opposizione di partecipare. Un delitto perfetto»
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I fatti accaduti ieri pomeriggio in occasione del consiglio comunale continuano a generare polemiche tra maggioranza e opposizione, con quest’ultima che protesta vivamente perché i propri consiglieri non hanno potuto accedere alla sala adibita all’assemblea nell’ufficio servizi sociali malgrado – sostengono – la seduta sia stata convocata in presenza.

I consiglieri di opposizione lamentano il fatto che il presidente del consiglio comunale Ruggiero non ha comunicato formalmente la convocazione esclusivamente on line dell’assise. Nella serata di ieri l’esponente di Città Civile Vito D’amato ha parlato a nome dei colleghi di minoranza in un video pubblicato sui social, che alleghiamo all’articolo.

Per la coordinatrice del movimento politico Daniela Zappatore è andata in scena ieri “una farsa grottesca e grossolana. Una rappresentazione patetica e vergognosa messa in piedi dal nostro sindaco”.

L’aggravante per Zappatore è che questo episodio “darà ancora una volta a Terlizzi una visibilità mediatica negativa che non merita. Viene convocato un consiglio comunale in presenza, ma le porte dell’aula consiliare rimangono chiuse impedendo ai consiglieri di opposizione di partecipare. Un delitto perfetto. Uno stratagemma senza il quale ancora una volta il sindaco non avrebbe avuto la maggioranza come è ormai da molti mesi”.

Per l’ex consigliera di opposizione sono venute meno le regole della democrazia e della partecipazione, ma anche “la correttezza, la lealtà che sono valori umani che dovrebbero permanere a prescindere dalle situazioni e dai colori politici. Ad essere uccisa è anche la dignità. Perché nessuno dovrebbe prestarsi a recitare queste ‘parti’ indecorose. Non il presidente del consiglio che ha sempre dimenticato e dimentica ancora di dover rappresentare e tutelare sia la maggioranza che l’opposizione. Non il segretario comunale che pur essendo un supplente (il nostro è stato esautorato o si è volontariamente dissociato) rimane il garante della correttezza e della legalità. Non i consiglieri tutti di maggioranza. Non gli assessori la cui assenza ed inefficienza sul territorio è sotto gli occhi di tutti. Non il sindaco, attore principale, che dovrebbe capire che il suo tempo è ormai terminato ed ogni giorno guadagnato per lui è un giorno perso per la città ed i cittadini. Ed al capocomico (il sindaco) vorrei far notare che se davvero la sua preoccupazione fosse stata quella del Covid, altrettanta cura avrebbe dovuto avere per la città che da giorni e giorni attende aggiornamenti e notizie. Ma da ieri sera è chiaro perché non abbiamo notizie sul Covid a Terlizzi. Il sindaco era impegnato a ‘stendere’ quel Canovaccio”.

sabato 17 Ottobre 2020

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