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Caos in consiglio, l’opposizione protesta in sala conferenze: «Seduta on line mai convocata»

La Redazione
Caos in consiglio
I rappresentanti della minoranza protestano per l'impossibilità di accedere alla sala conferenze per partecipare all'assemblea. La diretta in onda sulla piattaforma digitale è a dir poco caotica
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Uno spettacolo a dir poco grottesco. Nel giorno in cui il Comune di Terlizzi sperimenta per la prima volta l’assemblea comunale on line, i consiglieri di opposizione protestano fuori dalla sede fisica provvisoria del consiglio – nell’ufficio degli uffici sociali – per la mancata possibilità di partecipare in presenza al dibattito.

Gli esponenti della minoranza hanno formato un picchetto fuori della sala conferenze, al cui interno – unici presenti – il presidente del consiglio comunale Ruggiero e il segretario comunale Balbino (sostituto temporaneo del titolare Rutigliano) stanno presiedendo l’assemblea, assistiti da alcuni dipendenti comunali. Secondo l’opposizione, la decisione di svolgere esclusivamente in forma telematica la seduta è stata presa in via monocratica dal presidente Ruggiero e non è stata in ogni caso comunicata formalmente mediante una nuova convocazione ai componenti della massima assise cittadina. Questi, a sua volta, sostiene di aver inviato regolarmente a tutti i consiglieri un invito a partecipare alla seduta on line.

I consiglieri rimasti all’esterno hanno così provato a entrare in sala, ma le porte di accesso sono state chiuse a chiave dall’interno, impedendo loro l’accesso. Successivamente hanno risposto all’appello, ma la presenza non è stata formalmente registrata da Ruggiero, perché considerata non legittima rispetto alle modalità di svolgimento della seduta. A quel punto gli estromessi hanno protestato a viva voce, richiedendo l’intervento dei carabinieri, che sono in questo momento sul posto. Il consigliere de La Corrente Giuseppe Volpe ha avviato un video in diretta sui social per denunciare la circostanza, mentre il rappresentante di Città Civile D’amato si è connesso per alcuni istanti all’assemblea telematica per manifestare il proprio rammarico per ciò che la minoranza definisce senza mezzi termini una sospensione della democrazia consiliare, annunciando per il tardo pomeriggio un comunicato congiunto.

Nel frattempo, orfana della minoranza, l’assemblea – visualizzabile in diretta cliccando su questo link – procede a dir poco caoticamente, tra urla provenienti dall’esterno, accavallamenti, interruzioni, eco e ritorni audio a dir poco cacofonici. Non c’è che dire: la prima prova di “democrazia digitale” – così si chiama la nuova piattaforma web utilizzata dal Comune di Terlizzi – non è stata certo indimenticabile.

venerdì 16 Ottobre 2020

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