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Felice Spaccavento a Terlizzi per ringraziare i suoi elettori: «Siamo solo all’inizio»

La Redazione
Felice Spaccavento
Il candidato al consiglio regionale per Puglia Verde e Solidale, che malgrado i ben 7733 voti non è riuscito a entrare nella massima assemblea pugliese perché la sua lista non ha superato la soglia di sbarramento del 4%
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“Risultato eccezionale. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto. Non ci fermiamo qui”.

Queste le parole, a freddo, di Felice Spaccavento, candidato al consiglio regionale per Puglia Verde e Solidale, che malgrado i ben 7733 voti non è riuscito a entrare nella massima assemblea pugliese perché la sua lista non ha superato la soglia di sbarramento del 4%.

L’esponente della sinistra locale ringrazierà i terlizzesi lunedì 28 – dalle ore 19 e 30 – per gli 840 preferenze ottenute nella nostra città. Il saluto – preceduto dall’introduzione di Rosanna de Leo -avrà luogo davanti alla sede de La Corrente in Via Amedeo, 13.

“Ho voluto prendermi qualche ora prima di commentare il risultato delle elezioni regionali scorse – esordisce il medico -. E l’ho voluto fare innanzitutto per evitare che l’incredibile e inattesa (almeno in queste proporzioni) ondata di affetto ed entusiasmo che mi ha travolto in questi giorni potesse in qualche modo condizionare il mio giudizio. Ma ora è tempo di dire, innanzitutto, grazie.

Questa è stata la mia prima esperienza in una competizione elettorale; raccogliere, con le nostre sole forze e senza il supporto di partiti o apparati, ben 7.733 preferenze ha rappresentato per me e per tutti coloro che mi sono stati accanto in questa straordinaria campagna elettorale, un dato semplicemente incredibile.

Nel corso di queste settimane sentivamo montare attorno alla nostra proposta politica un consenso crescente dai territori, ma davvero era inimmaginabile quello che, poi, è realmente accaduto”.

Spaccavento commenta nel dettaglio la sconfitta della sua lista, che non ha raggiunto la soglia minima del 4%.

“Purtroppo il risultato, su base regionale, conseguito dalla lista “Puglia Solidale e Verde” non è stato all’altezza delle aspettative – afferma – E solo per questa ragione è sfumato il sogno che abbiamo inseguito in questi mesi, ma il nostro consenso così significativo sta lì a dimostrare che esiste, tra i cittadini, una grande domanda di buona politica che pretende, ora, di essere adeguatamente interpretata e rappresentata.

La mia candidatura è nata come sintesi di diverse realtà ed esperienze civiche, con una chiara e precisa identità politica (a noi quel civismo che olezza di trasformismo e trasversalismo ci ripugna), che da diversi territori della provincia (penso a Molfetta, Terlizzi, Ruvo, Bari, Corato, Bitonto) hanno scelto di mettersi al servizio di un obiettivo comune e di costruire un percorso condiviso che avesse al centro valori, ideali, proposte e progetti da perseguire insieme. L’entusiasmo che ci ha accompagnati sta lì a dimostrare che la strada tracciata è quella corretta e va perseguita fino in fondo”.

Non un risultato personale, quello di Spaccavento, quanto piuttosto il mandato espressogli da una comunità che chiede alla politica “rigore, trasparenza, competenza: in due parole, “scienza e coscienza”, come sostiene lui stesso.

“Ora non vogliamo e non possiamo fermarci. Il voto dei cittadini ci attribuisce una responsabilità grande che dovremo saper interpretare con sempre più convinzione nei diversi territori per poter tradurre il consenso ricevuto nelle urne in proposte politiche serie, trasparenti, innovative.

Sono certo, in questo, di poter avere in Michele Emiliano un alleato forte e imprescindibile.

Il suo successo straordinario e larghissimo, al quale abbiamo con convinzione contribuito, è di fondamentale importanza perché dimostra la volontà dei pugliesi di non tornare indietro ma di continuare a camminare nel solco tracciato negli ultimi quindici anni che hanno reso la Puglia una regione all’avanguardia in moltissimi settori e una delle mete turistiche più ambite al mondo.

Ecco, sono sicuro che il Presidente Emiliano sarà al nostro fianco nell’impresa che ci attende, quella di riannodare, sui territori (a cominciare dalla mia città, Molfetta), i fili di un fronte democratico, riformista e progressista che, superando le incomprensioni e gli errori del passato oltre che le ambiguità ancora presenti e non più tollerabili, dovrà saper costruire una proposta politica forte e credibile, rappresentando un argine invalicabile ai trasformisti e agli opportunisti di sempre.

Siamo solo all’inizio di questa avventura – conclude – il futuro ci attende e io sono pronto a fare la mia parte”.

venerdì 25 Settembre 2020

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