«Prendere in giro così i terlizzesi è semplicemente vergognoso. Dopo aver chiuso l’ospedale Sarcone di Terlizzi oggi l’Asl di Bari annuncia di voler attivare nuovi ambulatori. Un vero e proprio spot elettorale come se nulla fosse accaduto fino ad oggi. I cittadini terlizzesi non meritano di essere trattati in questa maniera».
È piccato il commento del sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, all’annuncio dell’Asl di Bari di voler attivare presso il Sarcone il day service di Chirurgia, di Ortopedia, l’ambulatorio di Vulnologia e Urologia (per una mattina a settimana).
«È evidente – continua il sindaco di Terlizzi – il tentativo maldestro da parte di Emiliano di rimediare a cinque anni di fallimenti. Purtroppo per lui, i terlizzesi non potranno dimenticare che c’è la sua firma sotto la chiusura dei reparti di Chirurgia, Pneumologia e Medicina; c’è la sua firma dietro la chiusura del Pronto Soccorso di Terlizzi; c’è la firma di Emiliano dietro la decisione di chiudere l’ospedale».
«Oggi il presidente uscente, in piena campagna elettorale, a soli due giorni dal voto, mostra tutta la sua incontinente sfacciataggine annunciando l’attivazione di alcuni day service presso il presidio terlizzese. Non ci vuole mica tanto a capire che sono solo annunci elettorali dettati dalla disperazione.»
«Dietro il paravento dei suoi annunci, ci sono le verità che la gente conosce purtroppo fin troppo bene. La verità è che ancora oggi ci sono pazienti acuti in emergenza che arrivano nel presidio di Terlizzi e trovano le porte sbarrate. La verità è che in piena emergenza Covid-19 Emiliano ha chiuso il reparto di Pneumologia. La verità è il Nord Barese non ha ancora un presidio di primo livello e che l’area che comprende Terlizzi, Corato, Molfetta, Ruvo di Puglia, Giovinazzo e Bitonto, ad oggi non ha ancora i reparti previsti dalla legge, primi fra tutti la Rianimazione e l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica. La verità è che il Sarcone non è più un ospedale, non ha più un Pronto Soccorso e questa è una macchia nera che non si può cancellare via con degli annunci evidentemente strumentali».
«Decine di volte abbiamo invitato il presidente Emiliano a venire in Consiglio comunale per un confronto istituzionale. In quell’occasione gli avremmo elencato le politiche e i servizi di salute di cui la gente ha bisogno, eppure il presidente uscente non ha mai voluto metterci la faccia e non si è nemmeno degnato di dare una risposta non tanto al sindaco, quanto ai terlizzesi che non meritano di essere trattati in questo modo.»