Politica

Vandali al II Circolo Didattico, Galliani: «Chi ne ha la responsabilità politica si occupa di altro»

La Redazione
Vandali nella scuola d'infanzia di Viale Indipendenza
La consigliera di centrodestra: «Essere consigliere di maggioranza e non esser stata in grado di convogliare amore verso la scuola è per me il fallimento più grande»
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L’amministrazione commenta l’atto vandalico avvenuto ieri nel plesso di Viale Indipendenza della San Giovanni Bosco, dove uno o più individui si sono introdotti nei locali e nelle aule, devastandole.

Il sindaco ha espresso in serata “forte indignazione per l’ennesima effrazione in una delle nostre scuole”, comunicando di aver svolto una “riunione immediata con assessori e dirigenti per far partire subito i lavori degli impianti antifurto”.

Anche la consigliera di centrodestra Mariangela Galliani è intervenuta sulla questione, riservando una clamorosa stilettata nei riguardi della sua stessa maggioranza, o almeno di parte di essa, accusata di non aver monitorato a dovere le condizioni strutturali delle sedi scolastiche terlizzesi.

“Chi umilia la scuola e la depreda e ne imbratta gli spazi e riduce a pezzi gli strumenti di bambini e insegnanti, disprezza il futuro persino dei propri di figli, del proprio fratello, del proprio nipote. Ma quanto è grave ugualmente l’indifferenza di chi ha il compito di porre rimedio e invece, con ostinata determinazione, non fa?”, si interroga Galliani. “Quanto è grave la colpa di chi, pur avendone la responsabilità politica, sdegna ogni reiterata richiesta di attenzione e s’occupa d’altro? Quanto conta il ruolo di colui che per aver cura dell’edilizia scolastica riceve un compenso e piuttosto se ne distrae, volgendo altrove le risorse?”, incalza la consigliera, in evidente polemica con la propria parte politica.

“Essere consigliere di maggioranza e non esser stata in grado di convogliare amore verso la scuola è per me il fallimento più grande. La più schiacciante evidenza di un sogno in cui ho creduto e si è semplicemente infranto. Se fosse troppo ambizioso per le possibilità dell’ente persino il progetto di difendere gli istituti scolastici con un banale sistema d’allarme? Davvero no. Cosa è stato allora? Cos’è che dopo tre anni ha impedito che, oltre alle parole, sempre perfette, sempre esemplari, oltre alle promesse, sempre tante, troppe, la volontà esplodesse in fatti? Cos’è che ci ha reso veri nemici della nostra scuola?”, si chiede l’esponente del centrodestra.

“Provo a rivedere un nastro che conosco a memoria, sede per sede: la stessa sorte amara, la stessa reazione distante, offensiva; le identiche assenze. Che tanto chi non ha faccia nemmeno ha vergogna – attacca – E adesso che settembre è vicino, getterà i nostri bambini, i nostri ragazzi, chi ha il dovere della loro formazione tra le braccia di un rischio sanitario che siam bravi a prendere molto sul serio Non le parole, ma che trascuriamo completamente nella vita reale. Servono spazi. E servono in fretta. Riadattati e pronti per ospitare le classi secondo parametri inediti”.

“Settembre è già qui. E’ adesso. E qualcuno dovrà trovare il coraggio di dirci che il futuro per noi, per noi figli, per noi madri, per noi padri, per noi fratelli, per noi nonni, per noi insegnanti, il futuro è la Dad. una didattica che di formativo non ha nemmeno il nome”, conclude Galliani.

venerdì 24 Luglio 2020

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