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Florovivaismo, il comune di Terlizzi verso la richiesta di declaratoria dello stato di calamità

La Redazione
mercato dei fiori
Sul tavolo del sindaco Gemmato sono allo studio - si legge in un comunicato di Palazzo di Città - "aiuti concreti, primo fra tutti un alleggerimento delle tariffe annue del mercato dei fiori"
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«L’emergenza Covid-19 rischia di decapitare il settore del florovivaismo pugliese: è urgente attivare immediatamente e senza indugio misure straordinarie per il sostegno al reddito degli imprenditori agricoli di questo settore e mettere in campo tutti gli strumenti per tutelare la competitività dei nostri prodotti sui mercati internazionali».

Lo dichiara Ninni Gemmato, sindaco di Terlizzi, la «Città dei Fiori» della Puglia. Il mercato all’ingrosso dei fiori terlizzesi – il più grande in Puglia e tra i più estesi in tutta Italia – al momento è chiuso, come prescritto dalle misure di prevenzione del governo contro il contagio del coronavirus. La chiusura dei rivenditori e quindi l’azzeramento delle vendite stanno mettendo in ginocchio l’intero comparto, data le deperibilità del prodotto che non si può nemmeno conservare a lungo termine. Tutto ciò proprio nel periodo di massimo sforzo produttivo e alla vigilia delle festività pasquali che rappresentano una buona fetta di fatturato per queste imprese.

Il Comune di Terlizzi è pronto a fare la propria parte. Sul tavolo del sindaco Gemmato sono allo studio – si legge in un comunicato di Palazzo di Città – “aiuti concreti, primo fra tutti un alleggerimento delle tariffe annue del mercato dei fiori. Il sindaco ha inoltre inviato una richiesta al presidente della Regione Puglia (con delega all’Agricoltura) affinché si attivi immediatamente per il riconoscimento dello stato di calamità naturale”.

«In questa congiuntura così grave chiediamo che il presidente Emiliano, che è anche assessore all’Agricoltura, si attivi immediatamente e senza indugio per richiedere al Governo la declaratoria dello stato di calamità naturale. Intanto, è necessario che la stessa Regione intervenga con misure straordinarie in favore delle imprese della floricoltura e del florovivaismo che rappresentano un patrimonio essenziale per l’economia pugliese».

mercoledì 18 Marzo 2020

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