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Gemmato: «I cittadini che escono di casa sono irresponsabili». Chiusi parco comunale e cimitero

La Redazione
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Così il sindaco ieri sera nella diretta su Facebook: «Insensata la scelta della Regione di chiudere l'ospedale»
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“Non c’è nessun caso di positività al coronavirus a Terlizzi. Lo dico a scanso di speculazioni e falsi allarmi. Siamo però impressionati negativamente dai tanti cittadini che non rispettano l’ordinanza di uscire di casa. Abbiamo constatato con sconcerto l’affollamento del parco comunale e dei luoghi pubblici, dove viene disatteso per forza di cose il divieto di assembramenti”.

Lo ha dichiarato il sindaco ieri sera, nella seconda diretta consecutiva su facebook dedicata al tema sanitario, dall’emergenza coronavirus all’improvvisa attuazione del piano di riordino ospedaliero da parte del governatore pugliese Emiliano, che tra gli altri provvedimenti a carattere immediato ha stabilito la chiusura anticipata del pronto soccorso a partire da lunedì 16 marzo.

La comunicazione del sindaco è seguita a una riunione della giunta comunale, dove è stata deliberata la chiusura del parco comunale e – “dopo una lunga riflessione”, sottolinea Gemmato – del cimitero. Quest’ultimo – precisa Gemmato – resterà interdetto alle visite ordinarie almeno fino al 25 marzo prossimo, ma sarà naturalmente aperto per le inumazioni, a cui potranno essere presenti solo i parenti fino al secondo grado. Tutto ciò, continua, “vista la scarsa sensibilità civica di qualcuno che ha pensato che siamo in vacanza o in ferie. Dobbiamo rimanere nelle nostre case e spostarci solo in caso di stretta necessità”.

Per rendere più “digeribile” la forzata permanenza domestica l’amministrazione sta predisponendo il prestito librario a domicilio dalla biblioteca comunale, un servizio che sarà svolto – previa richiesta telefonica e telematica – da alcune associazioni, che si sono offerte volontarie.

Riguardo al Sarcone, Gemmato giudica “insensata” la scelta di accelerare il riordino ospedaliero da parte della Regione Puglia. “Ho voluto diffidare la Asl barese dal dare seguito a quanto disposto ieri. Ho segnalato anche al Prefetto questa circostanza con la segnalazione scritta. Questa decisione va contro al buon senso, in questo periodo”.

“Abbiamo invitato la Asl a riaprire i reparti, compreso quello di Pneumologia ai ricoveri, ma per tutta risposta sono stati di fatto chiusi”, prende atto il sindaco. “Parlo da primo cittadino di Terlizzi e so bene che oggi la politica ospedaliera è su vasta scala, esiste il diritto alla salute di tutto il territorio del nord-barese, a cui il piano di riordino messo in atto dalla Regione non garantisce servizi soddisfacenti. Per questo motivo Emiliano deve tornare sulle sue decisioni e le forze politiche locali dovrebbero fare blocco unico per il nostro ospedale”.

L’ultimo pensiero è per la categoria floricola, tra le più in difficoltà in questo periodo di limitazione ai movimenti e agli scambi. “Stiamo monitorando la situazione e capendo cosa fare per dare anche un minimo sollievo ai produttori di questo comparto, particolarmente colpito da questa emergenza”.

sabato 14 Marzo 2020

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