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Chiusura pronto soccorso, Gemmato contro Emiliano: «Scelte che rischiano di uccidere come il virus»

La Redazione
gemmato
Il sindaco: «Il governatore beffa Terlizzi: chiuso il Pronto Soccorso, cancellata la Pneumologia, azzerata la Medicina»
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«L’ospedale ‘Michele Sarcone’ non è più un ospedale. In piena emergenza sanitaria il presidente Michele Emiliano mi ha appena comunicato la chiusura del Pronto Soccorso, la cancellazione definitiva di Pneumologia e addirittura l’azzeramento anche di Medicina. Proprio nel momento più drammatico del nostro Paese, proprio quando servirebbe attivare nuovi posti letto per le emergenze, il presidente della Regione Puglia decide invece di uccidere definitivamente l’ospedale di Terlizzi trasformandolo in un presidio territoriale di assistenza per lungodegenti. Esattamente il contrario di quello che avevamo proposto appena qualche giorno fa». Lo afferma il sindaco Ninni Gemmato senza nascondere l’indignazione per le disposizioni arrivate oggi da parte dell’Asl di Bari, riguardanti l’ospedale «Michele Sarcone».

Così il sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, commenta la notizia, diffusa nel pomeriggio dall’Asl, della chiusura del pronto soccorso dell’ospedale di Terlizzi a partire da lunedì prossimo, 16 marzo.

«Nascondendosi dietro l’emergenza Coronavirus, un farneticante Emiliano chiude le porte agli acuti e sostituisce il Pronto soccorso con un’ambulanza. È una follia senza senso che metterà in ginocchio l’intero sistema sanitario del Nord Barese visto che i posti letto per acuti cancellati qui non saranno attivati altrove: Molfetta, Terlizzi, Corato, Ruvo di Puglia, Giovinazzo e Bitonto, restano senza un reparto di Pneumologia», aggiunge il primo cittadino, che definisce il provvedimento riorganizzativo «una beffa plateale visto che appena qualche giorno fa avevo avanzato la proposta di riattivare i posti letto per acuti di Pneumologia, di utilizzare due macchine abbandonate per la respirazione artificiale e di valutare l’attivazione di posti letti di Terapia Intensiva per far fronte alle emergenze legate al Covid-19. E invece, purtroppo, accecato dal risentimento per le recenti attenzioni giornalistiche sul caso Terlizzi, Emiliano in un colpo solo svuota l’intero ospedale per destinarlo alla lungodegenza post-acuzie. L’ultima cosa da fare in questo momento così grave per l’Italia e la Puglia è smantellare un ospedale. Si dovrebbe soltanto vergognare: così facendo si fa beffe non del sindaco di Terlizzi, ma dell’intera comunità. Il timore dei cittadini è che le sue politiche sconsiderate siano pericolose tanto quanto qualsiasi altro virus», conclude il sindaco.

giovedì 12 Marzo 2020

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