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Sarcone, divergenze tra sindacati: «Non è vero che Pneumologia è in chiusura, anzi funziona bene»

La Redazione
Ospedale
​L'Usppi Puglia contesta le dichiarazioni di Francesco Barione, consigliere di maggioranza e dirigente del sindacato ospedaliero Fials, e del sindaco Ninni Gemmato in merito al reparto e alla situazione dell'intero ospedale
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L’Usppi Puglia, sindacato di categoria ospedaliera con molti associati nel contesto sanitario regionale, torna a parlare del Sarcone per stigmatizzare “le notizie apparse sui mass media circa la chiusura del reparto Pneumologia”.

Il riferimento è alle dichiarazioni di Francesco Barione, consigliere di maggioranza e dirigente del sindacato ospedaliero Fials, e del sindaco Ninni Gemmato, i quali hanno messo in rilievo negli scorsi giorni le condizioni critiche della struttura sanitaria terlizzese, in particolare dell’unità operativa in questione.

“Non sono veritiere – sottolinea il sindacato -, anzi il reparto funziona bene e la dimostrazione sono i posti letto sempre occupati con una lunga lista d’attesa. Inoltre vengono effettuate consulenze regolarmente eseguite, gridano in coro tutti i dipendenti del reparto interessato. Le consulenze vengono eseguite nelle unità operative di Medicina, Pronto Soccorso e così vale per tutti gli altri reparti finanche nell’ospedale di Molfetta. Il reparto Pneumologia e gli ambulatori – compatibilmente con i medici turnati – sono attivi tutti i giorni e a dimostrazione di ciò ci sarebbero le timbrature, le ore aggiuntive, i doppi turni, le ferie non godute, etc.”.

“Questa Unità Operativa in realtà è attiva fin dall’agosto 2003 ed assiste 15 pazienti di Pneumologia per acuti, a cui si sono aggiunti dal primo agosto 2013 anche 4 pazienti per Riabilitazione Respiratoria (anch’essa settore della Pnemologia). E se è vero che dal primo agosto 2019 sono stati sospesi i ricoveri per i pazienti acuti di pneumologia, in realtà sono aumentati i ricoveri per la riabilitazione respiratoria – prosegue l’Usppi -. Sono 16 i pazienti assistiti così come risulterebbe da documentazione agli atti della Direzione Sanitaria del Presidio di Terlizzi: guardia di reparto e guardia interdivisionale, oltre ai festivi unitamente alla untà operativa di Medicina Interna e di Cardiologia Riabilitativa, turni di pronta disponibilità notturna feriale e diurna e notturna festiva, attività di consulenza e assistenza h24 per il pronto soccorso per quei pazienti affetti da patologia respiratoria, consulenza e assistenza anche ventilatoria per i pazienti ricoverati in Medicina Interna e delle unità operative di altri presidi ospedalieri richiedenti consulenza specialistica, attività ambulatoriale esterna di pneumologia per pazienti prenotati al Cup nelle agende aperte, ricoveri ospedalieri in regime ordinario per patologie respiratorie nell’unità operativa per pazienti provenienti da altre Unità Operative per acuti, attività di Diagnostica e Terapia dei disturbi Sonno-correlati. Si ipotizza che con l’assunzione di tutto il personale saranno garantiti in attivo 20 posti letto”.

“Il personale che si adopera quotidianamente in questo reparto, non può essere sminuito, anzi va sostenuto ed incoraggiato. E’ indispensabile la gratificazione per tutti gli operatori sanitari che lavorano ed intervengono sulla sofferenza dei pazienti”, commenta Brescia, segretario generale Usppi.

venerdì 21 Febbraio 2020

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