Il consigliere regionale bitontino di Forza Italia Damascelli esprime soddisfazione per l’approvazione di ieri in consiglio regionale della proposta di legge – di cui è primo firmatario – che esenta dal pagamento dell’Irap tutte le nuove aziende che nasceranno in futuro in Puglia e quelle già esistenti in Puglia che attiveranno nuovi insediamenti.
“Meno tasse per le imprese significa più lavoro per i pugliesi. L’obiettivo di politica economica è generare ricchezza, attraendo nuovi investimenti – commenta Damascelli -. Dall’entrata in vigore della legge, quindi, le imprese che sceglieranno di stabilirsi in Puglia nel 2020 potranno godere di un regime fiscale vantaggioso, essendo esentate dal versamento dell’Imposta regionale sulle attività produttive per l’anno in corso e per i quattro successivi. Per le imprese, questo si tradurrà in un risparmio di 3,6 milioni di euro l’anno. Potranno usufruire di tale importante agevolazione le aziende del settore manifatturiero, edilizio, agroalimentare, dell’artigianato, del turismo, della ristorazione, della ricettività, della nautica da diporto, dell’informatica, dell’alta tecnologia e dei servizi alla persona. Con questo provvedimento, vogliamo dire che investire in Puglia conviene, che la nostra regione è in grado di creare economia e condizioni favorevoli. Agevolare l’attività economica avrà l’effetto immediato di produrre nuova occupazione e, di conseguenza, più ricchezza e benessere per la nostra comunità. Ringrazio tutti i colleghi che oggi hanno permesso che la proposta diventasse legge, con l’approvazione unanime in aula. La riduzione della pressione fiscale è l’indirizzo in cui credo, da perseguire con ancor più determinazione nel futuro disegno di sviluppo della Puglia”.
Anche il consigliere comunale terlizzese azzurro, Gaetano Minutillo, plaude all’iniziativa andata in porto: “Questa legge sarà una importante opportunità per le imprese terlizzesi che potenzialmente potrebbe creare posti di lavoro sul nostro territorio. Territorio che negli ultimi anni ha visto la chiusura delle più grandi aziende presenti a Terlizzi”.