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Pneumologia, Barione: «Rispetto per i medici, ma non venga meno l’onestà intellettuale»

La Redazione
Ospedale
Continua la querelle sul riordino ospedaliero targato Emiliano. Il consigliere di maggioranza, nonché sindacalista Fials, replica al dirigente medico Cerini
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«Ho grandissimo rispetto per i medici e per gli operatori sanitari, lavoro ogni giorno al loro fianco e conosco benissimo lo straordinario lavoro che svolgono ogni giorno in prima linea. Quando però si ha a che fare con la salute dei cittadini nessuno si può permettere di giocare con le parole: l’unità operativa di Pneumologia è una cosa, l’unità di Riabilitazione pneumologia è un’altra cosa».

Lo afferma Francesco Barione, dirigente del sindacato ospedaliero Fials e operatore sanitario, nonché consigliere di maggioranza, a proposito del riordino ospedaliero targato Emiliano.

«È gravissimo che l’Asl di Bari affermi, nel titolo di un comunicato stampa ufficiale, “Pneumologia non ha chiuso”. Delle due una: o non conoscono la differenza che c’è tra un reparto di Pneumologia e una Riabilitazione Pneumologica, oppure mentono senza pudore prendendosi gioco sia dei loro stessi pazienti, sia di quei medici che appena una settimana fa avevano lamentato la mancanza di Chirurgia e Pneumologia. Entrambe le ipotesi sono di una gravità inaudita», considera Barione, che soggiunge: «meglio si esprime il dottor Cerini quando su questo punto conferma che l’unità operativa di Pneumologia è chiusa dall’estate scorsa senza che nessun altro reparto per acuti sia stato rafforzato né a Terlizzi, né negli altri ospedali limitrofi del Nord Barese. Resta il fatto che la Pneumologia tratta pazienti acuti in emergenza, la Riabilitazione tratta pazienti in degenza post acuzie. Sono due cose totalmente differenti. Del resto, sono certo che il dottor Cerini sarà pure a conoscenza del sovraccarico di pazienti, così come della mancanza di posti letto e delle criticità che negli ultimi mesi stanno investendo il reparto di Pneumologia dell’ospedale San Paolo a Bari».

«Non c’è nessun intento polemico nei confronti del dottor Cerini, tutti lavoriamo per il bene del territorio e c’è solo necessità di offrire chiarezza ai cittadini – continua il consigliere di maggioranza -. Dunque, non prendiamoci in giro: davvero si vuole discutere delle linee guida in materia di salute e sicurezza in un territorio come il Nord Barese in cui da anni mancano l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica e la Rianimazione tanto a Terlizzi, quanto nei vicini ospedali di Molfetta e di Corato? In Puglia nell’ospedale di Putignano ci sono 15 posti letto di Pneumologia senza Rianimazione; l’Irccs della Fondazione Maugeri di Bari ha 8 posti letto e l’ospedale di Ostuni conta ben 20 posti letto di Pneumologia senza la Rianimazione. Chissà perché solo quando si parla di Terlizzi il presidente Emiliano fa appello alle linee guida. Se così fosse allora dovrebbe chiudere gran parte dei reparti di Pneumologia in tutta la Puglia e mettere in discussione anche le convenzioni con gli istituti privati convenzionati con la Regione».

mercoledì 12 Febbraio 2020

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