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Centrale a biomasse, Città Civile: «Gemmato ci ringrazi per aver puntato i riflettori sul progetto»

La Redazione
Centrale a biomasse
«Senza le anticipazioni di Città Civile non ci sarebbe stata questa ampia e approfondita partecipazione. Come lui stesso ha ammesso convocando l'incontro da molti mesi il comune sapeva di questo progetto»
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Città Civile commenta il diniego da parte dell’ufficio tecnico del Comune di Terlizzi della procedura abilitativa semplice per il progetto di Sorgenia di costruire in strada Monserino, nei pressi della Via Appia Traiana, una centrale a biomasse.

“Le motivazioni ricalcano quelle sollevate dalle associazioni ambientaliste e politiche locali, compreso il movimento Città Civile, durante l’incontro pubblico del 13 gennaio: incompatibilità della procedura amministrativa adottata, incongruenza della destinazione urbanistica della zona, presenza di vincoli archeologici e paesaggistici, potenzialità produttive superiori al dichiarato, divieto di utilizzo del digestato come ammendante”, considera il movimento civico, che ha sollevato la questione della centrale con la conferenza stampa del 30 dicembre scorso.

“Sin da subito sono state manifestate perplessità circa l’inosservanza delle più elementari regole di trasparenza e condivisione per un impianto così impattante – continua Cc -. A queste perplessità hanno fatto seguito le osservazioni di merito poi fatte proprie dall’ufficio tecnico. Siamo fermamente convinti che un impianto di tale importanza debba saper coniugare le legittime istanze rinvenienti dalle imprese agricole con gli interessi diffusi della collettività in tema di salute e tutela dell’ambiente”.

Città Civile ritiene in proposito “inaccettabili” le dichiarazioni successive del sindaco, “che di fronte alla bocciatura su tutta la linea del progetto non ha saputo fare altro che prendersela con le forze sociali e le opposizioni politiche sociali. La politica del lasciar fare e del lasciar perdere, la palese e incondizionata adesione del sindaco dietro la formale proclamazione di neutralità, mal si concilia con l’importanza dell’argomento in discussione. Il sindaco ci ringrazi. Senza le anticipazioni di Città Civile non ci sarebbe stata questa ampia e approfondita partecipazione. Come lui stesso ha ammesso convocando l’incontro da molti mesi il comune sapeva di questo progetto. Né in quel comunicato metteva in discussione la procedura semplificata. Insomma, il sindaco prima viene ‘sgamato’ e poi fa la voce grossa. Ci siamo abituati. Quello che conta è che si segua un iter completo e non semplificato”, conclude Città Civile.

martedì 21 Gennaio 2020

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