Anche a Terlizzi, come in altri comuni pugliesi, domenica prossima, 24 novembre, verrà allestito un gazebo del circolo cittadino della Lega Salvini. L’obiettivo – si legge in una nota del partito – è quello di raccoglie le firme dei cittadini “contro la politica distruttiva del governatore della Puglia, Emiliano”.
“I cittadini sono stanchi e delusi dalle false promesse di chi ha a cuore solo la propria carriera politica e gli interessi della propria parte – prosegue il comunicato -. Dall’agricoltura alla sanità, dal lavoro alla questione Ilva, un disastro completo! Milioni di euro di fondi europei per l’agricoltura sono stati persi mettendo in ginocchio migliaia di imprenditori agricoli. La gestione scellerata dell’emergenza xylella sta dando il colpo di grazia al settore economico più identitario della nostra regione”.
“Il piano di riordino ospedaliero, pur necessario, appare come una operazione politico elettorale piuttosto che una riorganizzazione sanitaria seria. Lampante il caso del nostro ospedale declassato e smantellato nonostante milioni di euro spesi solo poco tempo fa per renderlo più efficiente. Tutto il territorio del nord barese abbandonato ad un destino sanitario incerto, legato ad altalenanti giochi politici di campanile”, osserva la Lega.
“Tutte le promesse sul rilancio delle attività produttive e le politiche del lavoro sono state completamente disattese. La regione Puglia ha un tasso di disoccupazione giovanile che supera il 16%, tra le peggiori di Italia e d’Europa. I nostri ragazzi sono costretti ad emigrare per trovare una adeguata opportunità professionale. La questione Ilva, di scottante attualità, è l’ennesima dimostrazione del fallimento anche delle competenze regionali del settore. Emiliano a casa!”, è l’esortazione della Lega, che invita “tutti i cittadini terlizzesi liberi e responsabili a firmare per notificare al presidente lo sfratto dal palazzo regionale e per ridare dignità ai pugliesi ed alla Puglia”.
L’appuntamento con la racconta delle sottoscrizioni è in Largo La Ginestra dalle dieci alle tredici di domenica 24 novembre.