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L’Asl: «Assistenza spirituale di Casa Betania nel Sarcone è sospesa per dimissioni del cappellano»

La Redazione
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L'azienda sanitaria interviene con una nota stampa per difendersi dalle accuse di aver "tagliato" anche l'assistenza spirituale nell'ospedale di Terlizzi, svolta fino al 15 ottobre dal cappellano della Fraternità Betania
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L’Asl Bari interviene con una nota stampa per difendersi dalle accuse di aver “tagliato” anche l’assistenza spirituale nell’ospedale di Terlizzi, svolta fino al 15 ottobre dal cappellano della Fraternità Betania, che nel frattempo ha rassegnato le dimissioni perché trasferito in un’altra sede della comunità.

“Con riferimento ad alcune notizie apparse in queste ore che hanno lanciato l’allarme sulla presunta negazione dell’assistenza spirituale agli ammalati nella struttura ospedaliera di Terlizzi, è utile precisare che quanto descritto è lontano dalla realtà dei fatti. In data 15 ottobre è pervenuta alla Direzione Generale la comunicazione del Superiore generale e legale rappresentante della Fraternità Francescana di Betania [Paolo Crivelli, n.d.r], che informava la Direzione che l’ultimo dei cappellani, che da 25 anni prestano servizio continuativo nella struttura ospedaliera di Terlizzi, veniva trasferito presso altre comunità”, informa l’Asl.

“Quindi, l’incarico dell’ultimo cappellano è cessato per dimissioni volontarie dello stesso, ma allo stesso tempo, nella nota pervenuta in data 15 ottobre, la confraternita ha proposto la cura pastorale dei degenti dell’ospedale di Terlizzi attraverso una collaborazione gratuita rientrante nel Protocollo d’Intesa tra la Regione Puglia e Conferenza Episcopale Pugliese”, aggiunge l’azienda sanitaria.

“Tale collaborazione gratuita in data odierna (ieri, n.d.r.) è stata accetta dalla Direzione Generale della Asl che ha ringraziato la Fraternità Francescana di Betania per la disponibilità offerta. Questo spirito di collaborazione fra la Direzione generale della Asl e la Fraternità Francescana di Betania è stato ribadito in una nota pervenuta in data odierna sempre dal Superiore generale e legale rappresentante della Fraternità che ha confermato la volontà di assicurare il servizio presso l’Ospedale di Terlizzi nelle forme della collaborazione gratuita”, afferma l’Asl.

Ma nella serata di ieri sono intervenute la Confsal e la Fials, sindacati di categoria sanitario-ospedaliera, per stigmatizzare la condotta dell’Asl: “Al direttore rammentiamo che l’unzione degli infermi è un sacramento celebrato dalla chiesa cattolica e da altre chiese cristiane”. Cosa che – continuano i sindacati – “ha trovato il mancato accoglimento da parte della direzione generale dell’Asl Ba” malgrado “da dieci giorni addietro Casa Betania si fosse resa pienamente disponibile a proseguire volontariamente il servizio, previa stipula di apposita convenzione a titolo gratuito”.

giovedì 17 Ottobre 2019

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