La Fraternità Francescana di Betania, con sede proprio nella città dei fiori, ha annunciato formalmente la sospensione – a partire da oggi 16 ottobre – dell’assistenza religiosa e spirituale ai malati, svolta in forma gratuita e volontaria.
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La stessa Fraternità, in una lettera indirizzata ai vertici dell’Asl Bari, rende noto che tale assistenza all’interno dei vari reparti dell’ospedale, sarà riattivata previa la sottoscrizione di un’apposita convenzione. Inoltre, sempre dal 16 settembre, nella cappella dell’ospedale le celebrazioni della messa saranno assicurate solo nei giorni festivi.
Proteste dal sindacato di settore Fials: “Probabilmente qualcuno pensa che l’interruzione possa essere utile per smantellare l’ospedale. Neanche il comunista Vendola era arrivato a tanto”. Duro il commento del sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato: «Voglio sperare che si tratti di una svista o di una mera dimenticanza da parte del presidente Emiliano e non di una scelta deliberata sulla scia della progressiva chiusura del presidio terlizzese. Dopo i calcinacci negli ambulatori di Neurologia, Psicologia, Otorinolaringoiatria e dopo il fermo del reparto di Pneumologia, adesso anche lo stop alle preghiere aggiungerebbe un senso di disumanità in chi vive l’esperienza della malattia. Il rispetto per la dignità dei degenti prima di tutto – conclude il sindaco di Terlizzi – chiedo al presidente Emiliano di impedire quest’altro scempio e all’Asl di Bari di rinnovare oggi stesso la convenzione con la Fraternità Francescana di Betania».