“Quale è l’impatto sociale del mancato avvio della mensa scolastica a Terlizzi?”.
La Corrente attacca l’amministrazione comunale sul servizio di refezione negli istituti scolastici, che è stato appaltato ma non è ancora stato avviato, ormai a metà ottobre.
“Un dato: per quanto la mensa scolastica sia definita un ‘servizio a domanda individuale’, il Comune ha l’obbligo di garantirlo quantomeno per tutte le famiglie che hanno optato per il tempo pieno. E’ il caso di Elena, mamma che durante il nostro sportello libri, ci ha raccontato di aver dovuto scegliere tra lavoro e famiglia e che, in assenza di informazioni chiare e tempi certi, ha abbandonato il posto di lavoro che tanto aveva cercato e che con fatica aveva ottenuto”, si legge in un post del movimento politico terlizzese.
“Se ne aveste la possibilità, spostereste i vostri figli in altre scuole magari private? Perché nei comuni a noi vicini il servizio mensa è iniziato? A Giovinazzo il 30 settembre, Ruvo 1 ottobre, Corato 7 ottobre, Bitonto 14 ottobre. Quante ore di scuola hanno perso i nostri bimbi nel corso del 2019? Quanto interessano al Sindaco realmente le esigenze delle famiglie?”, si domanda La Corrente, che ironizza, rivolgendosi a Gemmato: “sindaco il vostro motto è ancora Dio, patria e famiglia o lo avete troncato?”.