Politica

Caso Panzini, il sindaco attacca TerlizziLive: «Disinformazione». La nostra replica

La Redazione
mercato dei fiori
Il sindaco replica duramente all'articolo con cui ieri abbiamo dato notizia del parere del Ministero dell'interno circa l'incompatibilità della dirigente - attualmente sospesa - a svolgere l'incarico di revisore dei conti a Noci
scrivi un commento 8

Il sindaco di Terlizzi replica duramente all’articolo con cui TerlizziLive ieri ha dato notizia del parere, espresso dal Ministero dell’interno, circa l’incompatibilità della dirigente – attualmente sospesa in seguito alla sentenza Cenaum – del Comune di Terlizzi, Francesca Panzini, a svolgere l’incarico di revisore dei conti presso il Comune di Noci.

“Il Ministero dell’Interno non ha revocato la nomina della dottoressa Francesca Panzini a revisore dei conti del Comune di Noci, né lo stesso parere ministeriale contraddice l’autorizzazione concessa dal Comune di Terlizzi alla stessa dirigente. Nonostante i chiarimenti già forniti alla redazione di TerlizziLive, l’articolo è totalmente inesatto e distorce gravemente la verità. «Un concentrato di inesattezze e faziosità che ha una evidente regia politica perversa», lamenta il sindaco Ninni Germmato. «Spiace che una testata giornalistica si presti a queste operazioni di grave e deliberata disinformazione»”, afferma il sindaco.

“È dunque necessario precisare quanto segue. La dottoressa Francesca Panzini è stata sorteggiata proprio dal Ministero degli Interni (dalla Prefettura di Bari) in particolare, quale componente del collegio dei Revisore dei Conti presso il Comune di Noci. Trattasi di incarico di natura prettamente professionale, legato ai titoli e alle specializzazioni della stessa dottoressa Panzini. L’autorizzazione a svolgere incarico presso un altro ente, concessa dal Comune di Terlizzi alla stessa professionista, è un atto del tutto legittimo e coerente con le norme di legge. Tanto più che a sorteggiare il nome della dottoressa Francesca Panzini era stata la stessa Prefettura, notoriamente diramazione territoriale del Ministero degli Interni. L’autorizzazione concessa a un dipendente a svolgere incarichi presso altri enti è un atto del tutto ordinario, già concesso di recente ad altri dipendenti comunali. Il recente parere del Ministero dell’Interno, compulsato dal Comune di Noci, è appunto un mero parere che non ha nulla a che vedere con l’amministrazione comunale di Terlizzi, né contraddice l’atto firmato dal sindaco. Al limite verrebbe da dire che il Ministero smentisce se stesso. Tale parere, peraltro, si basa su fattispecie che siano passate in giudicato, dunque nemmeno corrispondenti al caso della dottoressa Panzini”, continua il sindaco.

“Elencate tali precisazioni, seppur sommariamente, risulta davvero incredibile comprendere che cosa c’entri tutta questa storia con Terlizzi, con la città, con i terlizzesi e con le tante cose da fare per la crescita della città. Si fa fatica a comprendere come si arrivi a dire alla città «Il Ministero dell’Interno revoca la nomina della Dirigente Panzini a revisore dei conti a Noci. La decisione contraddice l’autorizzazione concessa dal sindaco Gemmato» (solo per limitarsi al titolo) stravolgendo totalmente il contenuto dei documenti ufficiali. Nel massimo rispetto del diritto di cronaca e della libertà di opinione, è altrettanto lecito attendersi da parte degli organi di informazione la verifica dei fatti, oltre che un contraddittorio rispetto alle affermazioni altrui e un approfondimento serio degli atti in questione”, protesta il primo cittadino.

“Che cosa pretendono di dimostrare certi consiglieri ossessionati? Perché si affannano con le solite insinuazioni? E’ incredibile come l’ossessione di certi consiglieri comunali diventi una notizia. E’ increscioso come una vicenda meramente amministrativa che riguarda il Ministero dell’Interno, la Prefettura e il Comune di Noci diventi l’ennesimo pretesto per confondere le acque, insinuare, offendere, intorbidire, dire e non dire, lasciare che la gente creda ciò che non è. Basta con questo linciaggio mediatico. La gente non ne può più di rancore, odio e disonestà intellettuale”, osserva Gemmato.

“Basta con la caccia alle streghe, basta con le fake-news a mezzo stampa, basta con il fango sui social, basta con la giustizia fai-da-te, basta con gli statisti della tastiera, basta con la cultura del sospetto. Le sfide che ci interessano, e che interessano la città, sono quelle dello sviluppo economico, della sicurezza, della civile convivenza, dei giovani che qui al Sud provano a inventarsi un futuro, della valorizzazione delle scuole, del rifacimento delle strade, dell’impianto di videosorveglianza, dei lavori pubblici in corso, della gestione dei rifiuti, dell’ospedale che questa sinistra scellerate ha mandato al macero, dei lavoratori del Mercatone Uno che attendono ancora risposte da Governo e Regione Puglia. Su questi temi sfidiamo la sinistra. Le ossessioni dei soliti sfigati non interessano più a nessuno”, conclude la nota.

Replica di TerlizziLive

Leggiamo con molto rammarico le parole del sindaco, che accusa TerlizziLive di rispondere nientedimeno che a una “regia politica e perversa” e di pubblicare notizie che sarebbero un “concentrato di faziosità e inesattezze” e un deprecabile esempio di “disinformazione”.

Tutto questo onore solo per aver dato notizia di un recente giudizio (o parere, come puntualizza Gemmato) espresso dal Ministero dell’Interno, che è stato richiesto peraltro da un suo pari grado nell’esercizio delle proprie funzioni (il sindaco di Noci Nisi).

Qual è stata la colpa di TerlizziLive? Forse quella di aver diffuso una deliberazione del Ministero degli Interni (non dal pizzicagnolo sotto casa) a proposito di un caso che riguarda una nostra importante dirigente, sia pure attualmente sospesa? En passant, facciamo notare al sindaco come in più occasioni abbiamo dato notizie riguardanti i dirigenti del Comune di Terlizzi, anche a riguardo di episodi o fatti accaduti in altri Comuni e in relazione ad incarichi e rapporti con altre amministrazioni comunali. Non è una novità. I dirigenti sono figure molto importanti per la macchina amministrativa e seguire il loro operato anche al di fuori dei confini comunali, specie nei casi rilevanti, è dovere di una testata giornalistica che informa capillarmente sulle vicende del territorio.

D’accordo: il giudizio (o parere) del Ministero non è formalmente un atto di revoca diretta, ma è un responso a cui l’amministrazione di Noci dovrà attenersi, salvo naturalmente prendersi le responsabilità del caso. Il giornalismo, come è noto a tutti – anche al sindaco che è un ottimo comunicatore -, ha regole proprie e i principi di sintesi spesso prevalgono, specie nei titoli (che possono essere più o meno riusciti, ma non dovrebbero essere letti capziosamente o in punta di diritto). La regola fondamentale è – crediamo il sindaco concordi – non stravolgere la realtà, e sfidiamo chiunque a dire che la realtà sia stata stravolta all’interno dell’articolo a cui il sindaco fa riferimento. Così come sfidiamo chiunque a rilevare “interpretazioni” e forzature di sorta nelle sue pieghe.

Tanto più che TerlizziLive non ha inteso mettere in discussione in alcun modo la legittimità dell’azione dell’amministrazione comunale di Terlizzi, che ha dato il nulla osta alla dirigente sospesa del Comune a svolgere l’incarico per cui è stata nominata dalla Prefettura. Non spetta a noi farlo. Né il giornale è tenuto a sindacare sull’eventualità (peraltro grottesca, su questo concordiamo) che il Ministero possa aver smentito se stesso, come scherza il sindaco, prima sorteggiando il nome della dirigente e poi pronunciandosi sulla sua incompatibilità rispetto all’incarico a cui è stata destinata. Non spetta a noi farlo. Per queste cose ci sono gli organi di controllo, di garanzia.

A noi spetta dare notizie, e la notizia in questo caso è che il Ministero degli Interni (da cui la Prefettura di Bari dipende) ha espresso dubbi sulla “sussistenza delle condizioni di eleggibilità di un revisore dei conti a carico del quale è risultata l’emissione di una condanna di primo grado”. Questo è: non altro. Non c’è possibilità di interpretazione ulteriore.

Quello che ci chiediamo, pertanto, è perché il sindaco abbia voluto comunque attribuire al nostro giornale intenzioni recondite o di natura politica, se la notizia non ha nulla, in sé, di politico, né si riferisce – se non di straforo e comunque in termini assolutamente neutri – all’operato dell’amministrazione di Terlizzi. Ci chiediamo il perché di questo attacco diretto, frontale, che non ha alcuna motivazione concreta, né plausibile.

E crediamo che sia assolutamente fuori luogo – specie per chi lamenta la cultura del sospetto e il linciaggio mediatico – adombrare l’influenza di una regia politica dietro un giornale che quotidianamente interloquisce con tutta la comunità, dando spazio, in egual peso e misura, a tutti i protagonisti e le questioni emergenti della vita cittadina. Con un solo obiettivo dichiarato: il progresso etico, morale, culturale della nostra città.

sabato 14 Settembre 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti