Il consigliere di opposizione Giuseppe Volpe interviene sul caso Network Contacts, il call center molfettese in cui sono impiegati moltissimi terlizzesi. Lo fa dando eco a una nota de La Corrente e di Sinistra Italiana:
“Da alcuni mesi la nostra città sta vivendo con preoccupazione la crisi occupazione che ha coinvolto decine e decine di famiglie: i lavoratori del Mercatone Uno, della Bosch, di Miragica, della Olisistem Start, e da alcuni giorni si aggiunge anche la “crisi” della Network Contact della zona industriale di Molfetta, dove ci lavorano molti terlizzesi”, esordisce il comunicato.
“Una azienda che fino al 2017 mostrava i conti in pareggio, che non ha pubblicato i bilanci nel 2018, e che nel primo semestre di quest’anno indica una forte crisi di bilancio, anche se i vertici aziendali questo non lo vogliono ammettere. Così mentre da un lato, secondo l’azienda, si stanno aprendo le procedure di mobilità per 310 lavoratori a causa delle politiche tariffarie messe in atto da alcuni committenti quali Wind ed Enel, dall’altro si chiede ai sindacati dei lavoratori di accettare nuove e peggiori condizioni lavorative e trattamenti economici proposti dall’azienda, tutte fuori contratto e tese a ridurre il costo del lavoro, alla rinuncia dei permessi, al congelamento degli scatti di anzianità, all’effettuazione di molte ore di lavoro in più e non retribuite e alla rinuncia del Tfr per i prossimi tre anni”.
“Una crisi strana perché mentre la procedura di licenziamento collettivo prevede l’impossibilità da parte dell’azienda di assumere per 6 mesi, dall’altro la stampa di oggi dà notizia di nuove assunzioni, circa 150 unità, che la Network sta operando su nuove commesse. Tutto questo avviene nel cuore di agosto, senza preavviso e senza ragioni produttive serie legate a volumi e commesse. Riteniamo inaccettabile la previsione dei tantissimi lavoratori in mobilità: 310, di cui molti terlizzesi, che porterà a ricadute sociali enormi sul territorio circostante; su questo vorremo sentire l’impegno e la solidarietà ai lavoratori interessati delle massime Istituzioni cittadine. Così come siamo stati a fianco delle lavoratrici e lavoratori del Mercatone Uno e degli operatori della Olisystem Start, saremo accanto agli operatori della Network e offriremo assistenza e tutela legale. Siamo, infine, a fianco dei sindacati dei lavoratori e in particolare denunciamo il comportamento equivoco dell’azienda contro la Cgil, con la chiara volontà di rompere il fronte unitario sindacale e cercare di individuare nel sindacato ‘rosso’ un capro espiatorio su cui scaricare responsabilità che con tutta evidenza riguardano il management e la proprietà”, conclude il comunicato.