Politica

Il consiglio comunale si è espresso all’unanimità: Terlizzi diventerà “Plastic free”

Michele Colaleo
Bottiglie di plastica
La mozione, che impegna l'Amministrazione ad una stretta sull'utilizzo della plastica monouso, è stata proposta dal consigliere de "La Corrente" Giuseppe Volpe
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L’ultimo consiglio comunale, tenutosi in seduta straordinaria lunedì 3 giugno presso la sede dei Servizi sociali, ha impegnato i rappresentanti dei cittadini nella discussione di numerose questioni, legate sia al futuro politico incerto della maggioranza, sia alla definizione della sorte dei lavoratori del Mercatone Uno ed alla proposta di “project financing” per la gestione privata del cimitero comunale.

È stata discussa e votata dall’assemblea consiliare anche la mozione “Plastic free”, proposta all’ordine del giorno dal consigliere di opposizione Volpe.

Si tratta di una proposta finalizzata alla drastica riduzione della circolazione e dell’utilizzo dei contenitori di plastica monouso da parte della cittadinanza, sottoscritta dal rappresentante della lista “La Corrente”, da sempre impegnato in attività di tutela ambientale anche come volontario di “Puliamo Terlizzi”.

La mozione, sottoposta al voto, è stata approvata all’unanimità molte ore dopo l’inizio del consiglio, e l’esito della votazione è stato accolto con grande soddisfazione innanzitutto degli attivisti de “La Corrente”.

“Abbiamo sorriso, ci siamo emozionati, ci siamo anche abbracciati. Nei nostri sguardi la felicità di quando avverti che le cose le puoi fare, che devi batterti, che devi alzare l’asticella e crederci”, si legge sulla pagina Facebook del movimento politico.

Archiviata l’approvazione del documento, si pone ora la necessità di analizzare tempi e modalità per la realizzazione di tutte le misure utili a perseguire gli obiettivi che esso si propone.

A riguardo, sono molto importanti gli spunti di riflessione offerti da “Puliamo Terlizzi” in una sua nota online che prende le mosse da un appello al senso civico comune, tanto più urgente quando si parla di materiali plastici, che a fronte di “un utilizzo di pochi minuti, hanno una vita di centinaia o migliaia di anni” e “rappresentano uno dei maggiori inquinanti della terra, dell’aria e dei mari”.

La mozione “Plastic free” intende motivare l’amministrazione ad operare proprio nell’ottica della eliminazione pressoché totale dei rifiuti plastici monouso, e per “Puliamo Terlizzi” “questa finalità dovrà essere raggiunta vietando l’uso di bicchieri, piatti e posate in plastica usa e getta, a partire dalle mense scolastiche. Anche le attività commerciali, artigianali e le associazioni dovranno attenersi alla linea, usando prodotti monouso in materiale compostabile certificato, soprattutto in occasione di sagre ed eventi”.

Anche il circolo cittadino di Legambiente prova a definire una sorta di tabella di marcia per dare piena validità ed efficacia al progetto “Plastic free”, partendo dall’assunto che “il plastic free non comporta l’eliminazione totale delle materie plastiche, ma una sollecitazione per ridurne il consumo, sostituirla laddove oggi esistono alternative più ecosostenibili e attuare una corretta gestione del fine vita dei rifiuti plastici”.

Chiarite queste finalità essenziali, Legambiente si sofferma sul ruolo centrale dell’Amministrazione nell’ottica di una corretta sensibilizzazione all’interruzione dell’uso della della plastica monouso oggi diffusa in paese.

“Riteniamo assolutamente indispensabile che, prima di qualsiasi ordinanza comunale, si avvii un adeguato percorso partecipativo con le associazioni cittadine e tutti i soggetti che dovranno attuare drastici cambiamenti nelle proprie abitudini”.

Tale percorso partecipativo, a detta dell’associazione ambientalista, dovrebbe essere strutturato in fasi, che vanno da “un’analisi tecnica sulla tipologia si rifiuti plastici che vengono smaltiti in città” ad “un’analisi socio-economica volta a conoscere i comportamenti dei cittadini e dei commercianti”.

A queste indagini dovrebbe far seguito una fase di consultazione diretta con i cittadini, tesa a diffondere il messaggio dell’importanza di evitare l’utilizzo indiscriminato di plastica monouso.

Successivamente, “il Comune può intervenire con ordinanze che regolamentino la messa al bando dei monouso di plastica, anticipando così i tempi stabiliti dalla Direttiva europea sulle plastiche monouso (1 gennaio 2021)”.

giovedì 6 Giugno 2019

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