Il consigliere di opposizione Volpe denuncia “lo stato di abbandono degli spazi, delle strutture, degli arredi e delle opere custodite” nella Pinacoteca De Napoli.
La segnalazione, seguita da una interpellanza a risposta scritta depositata in Comune, è venuta dopo un sopralluogo effettuato nella mattinata di ieri mattina. Volpe ha rilevato, in particolare, il mancato funzionamento del sistema di videosorveglianza, una finestra rotta – con inevitabili infiltrazioni di acqua meteorica – proprio nel piano dov’è alloggiata la mostra permanente del De Napoli.
Oltre a queste carenze strutturali, dovute a un non perfetto stato di manutenzione, il consigliere mette in evidenza anche la sporcizia diffusa negli ambienti della Pinacoteca, con muffe e tracce di umidità sui muri e molti mozziconi di sigarette e cartacce sparsi sul pavimento, riscontrando anche il cattivo stato di conservazione di alcuni pezzi pregiati qui custoditi, tra cui i frammenti lignei del Carro Trionfale, gli antichi palliotti che un tempo fregiavano il Teatro Millico (restaurati nel 2014 e in attesa di essere ricollocati) e i lampadari della sala consiliare del Palazzo di Città, attualmente in fase di ristrutturazione.
“Una vergogna senza fine”, osserva Giuseppe Volpe, che chiede conto all’amministrazione di questa situazione critica, citando una disposizione scritta da Michele De Napoli nel 1892: “Lascio lo stesso Municipio di Terlizzi lo intero fabbricato del Palazzo ov’ebbi la culla oggetto che cessano dal servire di abitazione venga dalla morte in poi destinato a conservare gli oggetti d’Arte, gli scritti, le corrispondenze e quanto rimane della mia attività come elemento di storia agli studiosi delle cose nostre”.