Politica

L’opposizione: «Gemmato mente sui temi del prossimo consiglio comunale»

Michele Colaleo
opposizione
Una nota congiunta dei consiglieri di opposizione riaccende la polemica politica sui punti all'ordine del giorno dell'assise cittadina che si terrà in Pinacoteca il 22 gennaio alle 17
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Non accenna ad arrestarsi il continuo botta e risposta tra maggioranza e minoranza in vista del prossimo consiglio comunale, che è stato oggetto di un duro confronto tra le parti sin dalla definizione della sua data di convocazione.

Dopo la sentenza di primo grado del processo Censum del 9 gennaio scorso, infatti, sia il sindaco (in data 12 gennaio) che tutti gli esponenti di opposizione (in data 13 gennaio) hanno inoltrato la richiesta di convocazione di un’assise specificamente dedicata alle conseguenze politiche ed amministrative del verdetto giudiziario.

Se però il primo cittadino non ha ritenuto di dover accelerare ulteriormente i tempi per il consiglio, la controparte politica ha ravvisato gli estremi del carattere d’urgenza dello stesso, che il 15 gennaio il presidente Ruggiero ha ufficialmente voluto approfondire prima di procedere alla convocazione.

Con la nota congiunta pubblicata ieri, le opposizioni hanno rivendicato le loro ragioni sulla doverosa accelerazione delle tempistiche, sostenendo che i loro capigruppo “non hanno fatto alcun passo indietro nella commissione affari istituzionali” – come invece lasciava intendere Gemmato nel suo comunicato del giorno prima – “anzi, il passo indietro è stato fatto dal presidente del consiglio, che ha dovuto provvedere a convocare il consiglio entro i cinque giorni, anche su richiamo da parte della Prefettura”.

Rispetto ai tre temi della prossima assemblea pubblica, inoltre, i consiglieri ritengono che il sindaco, rivendicando la paternità della proposta di affrontare in due punti distinti all’ordine del giorno la questione dell’emergenza fitosanitaria da “Xylella Fastidiosa” abbia dato esempio di una “politica delle interpretazioni faziose e soggettive, quella di far apparire un’azione brillante quando non lo è”.

Nella nota si sottolinea come “la proposta non è né sua, né del Presidente. Infatti il primo è stato inviato dall’Anci a tutti i Comuni e il secondo è stato letteralmente scopiazzato dal Comune di Putignano.”

“Sullo stesso argomento” – prosegue la nota – “le opposizioni, in occasione del consiglio monotematico sull’agricoltura (28 giugno 2018) proposero un articolato ordine del giorno, votato poi all’unanimità da tutti i consiglieri. Ben dodici punti che impegnavano l’amministrazione a mettere in atto una serie di azioni di contrasto alla Xylella.”

Gli autori del comunicato, biasimando questo “modo di fare politica artefatto, unilaterale, mistificatore e scorretto” chiudono chiedendo al sindaco “cosa sia stato fatto di concreto rispetto a quanto previsto in quell’ordine del giorno”.

La risposta è laconica ed è, a loro parere, abbastanza chiara: “nulla”.

domenica 20 Gennaio 2019

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