Il centrodestra replica alle accuse dell’opposizione secondo cui la maggioranza non avrebbe interesse a convocare un consiglio comunale ad hoc per discutere degli sviluppi giudiziari del caso Censum perché in palese difficoltà politica.
“La circostanza che il consiglio comunale sul caso Censum possa essere convocato entro venti giorni, piuttosto che in cinque giorni, è una questione di regole che il presidente fa bene a far rispettare”, scrivono i consiglieri di maggioranza in una nota congiunta, esprimendo “totale solidarietà al presidente del consiglio comunale Mario Ruggiero e pieno sostegno al suo operato”.
“Al contrario sollevare polveroni è invece il solito metodo di chi la legalità la professa solo a parole – rilancia il centrodestra -. La sostanza non cambia: l’argomento sarà certamente affrontato in Consiglio comunale come aveva già chiesto il sindaco prima ancora dell’opposizione. Non sfugge a nessuno, dunque, la gravità del caso Censum, né sfugge il fatto che la recente sentenza di primo grado comporti risvolti amministrativi altrettanto importanti”.
Per la maggioranza “è del tutto evidente che i consiglieri comunali di opposizione in questo momento stanno sollevando polveroni per nascondere le proprie contraddizioni. Infatti, sui social network, quando si parla di Censum, Città Civile punta il dito contro Michele Grassi e il Partito Democratico, mentre in consiglio comunale sono alleati e vanno politicamente a braccetto. Altro che coerenza! Ebbene, se i consiglieri comunale di opposizione vogliono giocare ai buoni e ai cattivi, facciano pure tra loro. Noi non ci stiamo. Il sindaco e la maggioranza che sostiene questa amministrazione comunale sono fermamente determinati ad affrontare pubblicamente e con trasparenza tutti i temi legati al caso Censum al fine di accertarne le responsabilità politiche. Tutto il resto è noia”, conclude la nota del centrodestra.