Sul caso Censum “i terlizzesi sono costretti ad assistere ad un vergognoso rimpallo delle responsabilità tra maggioranza e opposizione”.
A parlare è la segreteria del Partito Democratico di Terlizzi, secondo cui in questi giorni il sindaco Gemmato sta utilizzando “armi di distrazione di massa quale la contesa sulla paternità della richiesta di Consiglio Comunale tra maggioranza e opposizione”.
Da parte sua, il Partito Democratico “non si lascia distrarre e non intende mollare di un solo centimetro. La vicenda è grave e ad oggi nessun segnale concreto viene dato alla città. Fermo restando che chiunque in questa vicenda abbia responsabilità accertate giudizialmente e in via definitiva deve pagare. Al di là dello schieramento politico di appartenenza, il Partito Democratico di Terlizzi è dalla parte dei cittadini per nulla interessati al teatrino messo in piedi negli ultimi giorni dall’attuale maggioranza di centrodestra, barricata nella estenuante difesa di se stessa e della dirigente condannata in primo grado”.
Il caso Censum è definito uno “scandalo senza precedenti”, su cui i terlizzesi “hanno diritto, con estrema urgenza, all’assunzione di responsabilità politica di chi li governa, responsabilità a cui la maggioranza e il suo sindaco si sono finora sottratti”.
Nelle casse comunali, continuano i dem, “manca ancora oltre un milione di euro, soldi dei cittadini i quali si aspettano non solo di essere difesi da chi li rappresenta ma anche di avere risposte, sulle ragioni della mancata costituzione di parte civile contro tutti gli imputati nel processo Censum. Si faccia luce una volta per tutte su questa annosa vicenda!”, esorta il Pd. “Di fronte a scandali di tale gravità vi sono responsabilità penali di competenza della magistratura e responsabilità politiche di cui chi governa la città deve farsi carico”.
“L’attuale maggioranza di centrodestra e il suo sindaco dopo sette anni di governo giocano a scaricabarile sulla pelle dei cittadini – afferma il Pd, mentre – ai terlizzesi interessa solo sapere se i loro soldi sono al sicuro!”.