Il sindaco di Terlizzi richiede “motu proprio” la convocazione del consiglio comunale per riferire sulla sentenza di primo grado sul caso Censum.
Mercoledì scorso, 9 gennaio, come è noto, al termine di un processo durato alcuni anni il Tribunale di Trani ha emesso il verdetto, che condanna per peculato la dirigente del I Settore del Comune di Terlizzi a 3 anni e 6 mesi e il rappresentante legale della Censum a 5 anni.
“Il 12 gennaio scorso ho presentato ufficialmente una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale sugli sviluppi giudiziari del caso Censum – dichiara Gemmato -. Si tratta di una vicenda grave rispetto alla quale i cittadini meritano di essere correttamente aggiornati e informati attraverso un confronto pubblico nella massima assise cittadina”.
“Il comune di Terlizzi è l’unica parte civile, tra quelle costituite in giudizio, che si è vista riconosciuta dai giudici una ‘provvisionale’ di 100mila euro a titolo di acconto sul risarcimento. Spiegheremo alla città tutti i passi che, nel rispetto della legge e della sentenza, questa amministrazione comunale ha già compiuto e intende compiere al solo scopo di tutelare gli interessi della comunità cittadina”, conclude il sindaco di Terlizzi.