Il movimento civico chiama a raccolta i cittadini terlizzesi. L’appuntamento è per le 19.30 ai piedi della Torre dell’Orologio, ed ai partecipanti viene suggerito di munirsi di “candele, torce o qualsiasi aggeggio a disposizione” che emetta luce.
L’obiettivo del flash mob è chiaro: lanciare un segnale di denuncia per il perdurare della mancanza di illuminazione pubblica serale che ciclicamente coinvolge numerose strade – a volte interi quartieri – della città.
La situazione è tanto surreale quanto inspiegabile, ed il fatto che vaste aree cittadine sprofondino totalmente nel buio dopo il tramonto ha evidenti ripercussioni negative “sulla sicurezza personale, sulla viabilità e sulle attività economiche”.
Anche soltanto farsi una passeggiata può allora tradursi in un’esperienza pericolosa ed assurda, considerando poi che siamo nel periodo natalizio, e che proprio in questi giorni Terlizzi dovrebbe invece abbondare di luci e decorazioni pubbliche a tema.
In questi giorni i black out notturni degli impianti di illuminazione hanno afflitto anche il centro, con malfunzionamenti che si sono verificati su viale Roma ed in tutti i quartieri situati nei pressi della stazione ferroviaria (via Capoccia, via Piave, via Carellario, via Giovenale, via Colonna, via Giordano Bruno, via M. D’Azeglio, via Farini, via P. D’ercole, estramurale Volta, via Mameli).
Alle numerose segnalazioni dei cittadini si è unita la presa di posizione politica del consigliere Volpe, che in un post su Facebook si è legittimamente chiesto se “chi amministra questa città sia almeno in grado di assicurare l’ordinaria illuminazione pubblica”.
Volpe ha anche inoltrato una richiesta di controllo alla polizia municipale ed alla Somprogest (azienda che ha in gestione gli impianti di illuminazione pubblica di Terlizzi).
In attesa di risposte definitive ed ufficiali da parte dell’amministrazione, la città continua però a rimanere in un buio desolante, che stride apertamente con il clima natalizio nel quale sono ormai pienamente immersi tutti i borghi del nostro Belpaese. Si spera che l’ormai imminente “venuta alla luce” di Gesù Bambino non sia soltanto metaforica, a questo punto…