L’Amministrazione comunale di Terlizzi compie un passo avanti verso la realizzazione della piscina comunale. È stato infatti pubblicato l’avviso pubblico per partecipare alla procedura negoziata finalizzata all’affidamento «del diritto di superficie per la realizzazione e gestione di strutture e impianti volti ad offrire servizi di natura ricreativa, sportiva natatoria e del tempo libero».
«Il progetto riguarda una superficie di 3.200 metri quadri ubicata nella stessa zona in cui oggi sono presenti il polo liceale e il centro comunale per attività creative e sociali», spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Franco Tesoro. «Lo schema di avviso pubblico prevede che il Comune conceda al privato interessato un’area pubblica comunale attraverso il diritto di superficie, mentre in cambio lo stesso privato s’impegna a realizzare un vero e proprio polo ricreativo dedicato principalmente ad attività sportive natatorie che siano accessibili, con abbonamenti gratuiti, anche a fasce deboli della popolazione come anziani e diversamente abili».
L’affidamento in concessione dell’area sarà fatto (attraverso procedura di evidenza pubblica) in favore del concorrente che presenterà l’offerta più vantaggiosa per il Comune di Terlizzi. La durata della concessione in diritto di superficie non potrà superare i 90 anni. Il plico contenente la manifestazione di interesse e la documentazione allegata dovrà essere presentato entro le ore 12 del 12 dicembre 2018. Ogni ulteriore dettaglio riguardante l’avviso pubblico, insieme alla relativa documentazione, è disponibile sull’albo pretorio del Comune di Terlizzi (https://www.comune.terlizzi.ba.it/terlizzi/mc/mc_p_dettaglio.php).
Il sindaco Ninni Gemmato auspica la più ampia partecipazione possibile da parte di associazioni, enti di promozione sportiva, società sportive e altri soggetti privati i cui statuti rispondano ai criteri fissati dall’avviso pubblico: «La piscina comunale è un obiettivo qualificante della nostra Amministrazione. Abbiamo preso un impegno serio con la città e oggi questo progetto che finora era un’idea si trasforma in un atto amministrativo concreto».