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Rifondazione Comunista: «Terlizzi sia capofila di un consorzio intercomunale per l’olio d’oliva»

La Redazione
danni da neve
La proposta della sezione terlizzese per tutelare il settore olivicolo locale, in crisi dopo la gelata del febbraio scorso
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La sezione terlizzese di Rifondazione Comunista riflette sulla campagna olivicola di quest’anno, che purtroppo è stata penalizzata dalla gelata dello scorso inverno. “Quest’anno in molti terreni delle nostre compagne non si ‘apriranno i panni’ per la raccolta delle olive. Si prova una strana sensazione nell’attraversare le nostre campagne e vederle vuote di persone che solitamente in questo periodo sono intente a raccogliere il prezioso ‘oro giallo’”.

Per Rc questo evento ha una causa fondamentalmente naturale, che risiede nel cambiamento climatico in atto sulla Terra. “Estati sempre più torride si contrappongono a inverni sempre più freddi. L’uomo, è a sua volta, sia colpevole sia vittima. Noi pensiamo che si debba mettere in campo tutta una serie di politiche atte a fermare o a rallentare questo processo altrimenti casi come quello successo a noi il febbraio scorso o eventi ancora più tragici come quelli avvenuti in queste settimane in Sicilia o in Veneto saranno all’ordine del giorno. Non è catastrofismo, ma purtroppo realtà. Nelle conferenze di Parigi e di Marrakech le dichiarazioni di scienziati e di capi di stato non hanno lasciato spazio a dubbi o ulteriori perplessità sul cambiamento climatico in corso di questi in cui l’uomo è il maggiore, se non sicuramente, l’unico responsabile. Pensiamo che debbano essere messe in campo una serie di politiche in sinergia con tutti gli attori sociali possibili. Dall’università alle associazioni di categoria, dagli enti pubblici ai singoli cittadini bisogna lavorare al fine di provare a frenare questo cambiamento che rischia di modificare seriamente il nostro pianeta mettendo in crisi il nostro vivere quotidiano e il nostro lavoro”.

Rifondazione Comunista lancia una proposta concreta per fronteggiare la crisi dell’agricoltura terlizzese: “Vorremmo che Terlizzi si ponesse come capofila è la creazione di un consorzio intercomunale dell’olio d’oliva. Pensiamo che questi eventi mettano in evidenza le attuali situazioni che i coltivatori in primis, ma anche tutti i singoli comuni vivono ad ogni calamità naturale. Non sono semplicemente gli aiuti dalla regione o la creazione di un brand a tutelare gli olivicoltori ma, pensiamo noi, la messa in moto di un sistema di rete tra comuni, enti istituzionali, gruppi di ricerca, cooperative, singoli produttori che possano mettere in moto un sistema virtuoso che arricchisce il nostro territorio”.

“Pensiamo, anzi ne siamo convinti, che la cooperazione intercomunale, il rapporto tra territorio e ricerca, la sinergia tra agricoltura e ricerca scientifica ci aiuti ad esempio a creare il terreno per nuovi posti di lavoro, per fermare la drammatica emorragia di tanti e tante, in particolar modo di giovani, che lasciano la nostra città in cerca di un lavoro da un’altra parte – osserva Rifondazione -. Siamo convinti che le potenzialità ci siano tutte e che queste sia la direzione giusta non solo per difendere il nostro territorio ma anche la vita, il lavoro, la dignità di chi vive queste terre”.

mercoledì 14 Novembre 2018

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