Martedì 13 novembre alle 18.30 presso il Chiostro delle Clarisse avrà luogo un’iniziativa organizzata dai due movimenti politici per cercare di illustrare i diversi aspetti tecnici e le implicazioni urbanistiche del più esteso piano di lottizzazione contenuto nel Piano Regolatore Generale attualmente vigente.
La professoressa del Politecnico Angela Barbanente e l’avvocato amministrativista Nino Matassa, moderati dall’architetto Davor Franchini, dialogheranno con tutti i presenti e proveranno a chiarire le eventuali criticità avanzate dai tanti cittadini proprietari dei terreni appartenenti all’area di circa 400 mila metri quadri interessata dal progetto.
Sui circa 15 ettari tra viale dei Lilium e via Ruvo nascerà infatti un nuovo grande quartiere con vocazione residenziale, nel quale oltre alle abitazioni private sorgeranno anche spazi di verde attrezzato, piste ciclabili, parcheggi e strutture di pubblica utilità.
Il 28 agosto scorso, il sindaco Gemmato, l’assessore all’Urbanistica Chiapparino ed il dirigente del settore tecnico Gianferrini hanno presentato alla cittadinanza il piano di lottizzazione presso la Pinacoteca. Nel corso dell’evento – naturalmente aperto al pubblico – l’assessore ha chiarito che i criteri con i quali si procederà all’edificazione saranno improntati “alla sostenibilità ed alla riduzione del consumo di suolo”, oltre che al doveroso “rispetto dell’ambiente e della vocazione agricola del nostro territorio, con buona parte dello stesso comparto destinato al verde”.
Contestualmente all’incontro, il sindaco ha poi messo a disposizione di tutti i cittadini la relazione tecnica e le tavole progettuali del comparto C4, consultabili e scaricabili al link http://bit.ly/TerlizziC4.
Stanti tali premesse, permangono numerose questioni da approfondire e tanti dubbi da chiarire su un progetto che andrà a mutare sensibilmente lo skyline terlizzese ed avrà un impatto urbanistico considerevole, a partire dalle considerazioni sulle verifiche tecnico-giuridiche necessarie per avviare un’opera di edificazione con tempi lunghi e da certificare. Vi sono poi particelle che, pur appartenenti alla stessa area, non sarebbero interessate dall’intervento, e delle quali va stabilito il futuro e la destinazione, al fine innanzitutto di evitarne l’abbandono.
Vi sarebbe poi un tema di fondo da sviscerare, legato alla strategia di sviluppo urbanistico generale connessa a questa ingente lottizzazione, che è caratterizzata da un cronoprogramma a lungo termine. La durata pluriennale del progetto comporterebbe infatti la necessità di fare un bilancio sulle unità abitative recentemente realizzate, in rapporto ai flussi demografici locali ed agli spostamenti di porzioni di popolazione dal centro alla periferia della città.
Questi ed altri elementi saranno oggetto del confronto durante l’assemblea pubblica di martedì prossimo, alla quale tutta la cittadinanza è invitata.