Politica

Città Civile: «Oltre a discarica Fer.Live attenzione ad altre fonti di inquinamento in città»

La Redazione
daniela zappatore
«Scongiuriamo l'arrivo del grande impianto tra Bitonto e Terlizzi, ma le istituzioni devono affrontare, con un'adeguata e costante vigilanza, le altre potenziali fonti di impatto ambientali, già presenti sul territorio»
scrivi un commento 3

Città Civile torna sulla questione della discarica che la Fer.Live srl vorrebbe realizzare in un sito in territorio bitontino, a tre chilometri da Sovereto.

Per il movimento “ilnconsiglio monotematico sulla “Fer.Live”, voluto fortemente daintre consiglieri comunali Daniela Zappatore di Città Civile,nGiampaolo Sigrisi e Giuseppe Volpe della lista Pasquale Vitagliano Sindaco si è rivelato un’importante successo democratico e dinpartecipazione popolare, ottenuto grazie alla collaborazionenistituzionale tra opposizione e maggioranza, tra i Comuni interessatine soprattutto dei cittadini organizzati in comitati e associazioni”.

“Abbiamonfinalmente chiarito che non si tratta di una semplice discarica – sottolinea una nota -, ma è,ninvece, un impianto complesso in cui potrebbero essere trattati,nstoccati e bruciati rifiuti speciali e pericolosi. Infatti sonontrentatréni possibili rischinambientali riportati nella sintesi del progetto. Ciò, purtroppo, nonnè bastato per la Città Metropolitana, che ha prima concesso e poinprorogato la valutazione di impatto ambientale (Via) favorevole.nSiamo,ntuttavia, sicuri che gli amministratori della Città Metropolitanansapranno raccogliere l’appello di questi territori, scongiurando unnprogetto a così elevato impatto”.

“Terlizzi ‘ha già dato’ se pensiamo all’ex Laterificio Pugliese – continua Città Civile -. Ancoranoggi il nostro territorio paga gli effetti di quell’industria. Pernquesto siamo seriamente preoccupati per la salute dei cittadini e dintutto il territorio. Nel progetto Fer.Live si parla dinpercolato, fluff, biogas, radiazioni e varie emissioni gassose”.

“Questinmateriali, in realtà, vengono già raccolti e lavorati sulnterritorio da diverse società. Probabilmente è necessario porrenl’attenzione su quello che già c’è a Terlizzi. Vorremmo conoscerenquali e quanti controlli sono stati fatti dalla Polizia Municipalennelle attività produttive che quotidianamente trattano sostanzenpericolose come il fluff. Scongiuriamo l’arrivo del grande impiantonFer.Live tra Bitonto e Terlizzi, ma le istituzioni devono affrontare,ncon un’adeguata e costante vigilanza, le altre potenziali fonti dinimpatto ambientali, già presenti sul territorio e attive da anni”.

“Rivendichiamo,ninoltre, maggiore attenzione sui roghi tossici e le discariche ancielo aperto. Spesso possono rivelarsi più pericolose di quelle ‘dichiarate’. Troppi roghi nell’agro di Terlizzi. Troppe lenserate con l’aria irrespirabile in Città. Dobbiamo fermare questonfenomeno convocando un tavolo di lavoro ad hoc. Collaboriamo con lenassociazioni di volontariato e promuoviamo azioni forti, repressive,npropositive e di controllo del territorio”.

sabato 11 Novembre 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti