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Centrale a biomasse, Legambiente: «Non siamo contrari a priori, ma questo progetto è inammissibile»

La Redazione
Centrale a biomasse
Il circolo cittadino "Amici di Vito e Clara": «Nella nostra relazione evidenzieremo una serie di incompatibilità dell'impianto»
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Riceviamo e pubblichiamo una nota del circolo Legambiente di Terlizzi sul progetto di centrale a biomasse approvato venerdì dal consiglio comunale di Terlizzi. Di seguito il testo integrale. 

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Nell'ambito del procedimento volto al rilascio dell'autorizzazione per la realizzazione dell'Impianto Sorgenia, il nostro Circolo Legambiente Terlizzi "Amici di Vito e Clara" è stato ammesso dalla Sezione Transizione Energetica della Regione Puglia, presso cui è incardinato il procedimento amministrativo, a partecipare alla seconda seduta della Conferenza di Servizi del 25 gennaio prossimo, avendo presentato mesi fa richiesta di ammissione a parteciparvi, in quanto portatori di interessi diffusi. Un team di tecnici, agronomi, archeologi e legali, tutti soci della nostra associazione, ha predisposto una dettagliata relazione che evidenzia tutta una serie di criticità del progetto dell'impianto di digestione anaerobica che Sorgenia vorrebbe realizzare nel sito individuato, a ridosso della via Traiana, e che a nostro avviso non lo rendono ammissibile.

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Nella relazione, che abbiamo chiesto venga acquisita agli atti della Conferenza e allegata dunque al verbale della stessa, evidenziamo: l'incompatibilità paesaggistica dell'impianto con il sito, come asserito dalla Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio della Regione Puglia, perché in contrasto con  gli obiettivi di salvaguardia del paesaggio e per la forte trasformazione del paesaggio che l'impianto comporterebbe; l'incompatibilità urbanistica, perché l'impianto ricade in zona agricola di salvaguardia dell'interesse archeologico, come già evidenziato nel 2020 dall'ufficio tecnico comunale nell'atto di diniego della PAS; la superficialità delle valutazioni sull'interesse archeologico e culturale del sito, condotte da Sorgenia nel progetto; criticità normative e agronomiche legate all'utilizzo del digestato prodotto dall'impianto per la fertilizzazione dei terreni, e all'approvvigionamento della biomassa per la produzione del digestato; l'assenza dei presupposti di legge per la realizzazione dell'impianto in area agricola, specie riguardo il riutilizzo dei siti industriali esistenti e la mancanza di trasparenza e di adeguata informazione ai cittadini da parte del Comune, propedeutica alla presentazione del progetto; inadeguatezza delle infrastrutture viarie, prettamente di carattere rurale, nel sostenere l'ingente traffico pesante da e per l'impianto (fino a 36 camion da 25 tonnellate, al giorno); anomalie nell'iter del procedimento amministrativo volto al rilascio dell'autorizzazione unica per la realizzazione e l'esercizio dell'impianto.

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Legambiente Terlizzi non è contraria alla realizzazione di impianti di interesse pubblico per la produzione di energie rinnovabili e che contribuiscono all'economia circolare, ma non può essere favorevole alla realizzazione di un impianto "privato" fortemente impattante sul territorio, in quella zona, la cui finalità, di fatto, non è la produzione di biogas, che rappresenta solo il 3 percento di ciò che l'impianto produce, ma l'enorme quantità di digestato di dubbia qualità e di incerta destinazione.

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domenica 23 Gennaio 2022

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