L'oleificio Alfredo Amendolagine si tira fuori dal coro di approvazione totale rispetto al progetto di centrale a biomasse che Sorgenia vorrebbe realizzare sull'asse di Via Mariotto a Terlizzi. Ieri TerlizziLive ha pubblicato la notizia di un incontro tra i frantoiani locali e i delegati del colosso dell'energia, da cui era scaturito un sostanziale consenso per l'impianto, motivato da "vantaggi economici e ambientali" per la comunità.
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Il frantoio terlizzese, tuttavia, ha una posizione più critica e articolata rispetto al tema. L'idea dell'impianto – si legge in un manifesto pubblico – "in linea di massima è condivisa, a condizione però che non ci siano problemi di inquinamento ambientale e nel contempo disagi per il paese in cui viviamo".
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"Inoltre, l'impegno formale dell'ingegnere Aurelio Cupelli per conto di Sorgenia, deve essere tradotto in impegno definitivo e preventivo a firma di Sorgenia, da inviare ad ogni singolo frantoiano, e cioè l'impegno della società, ora per allora a ritirare tutta la sansa prodotta dai frantoi locali, senza riserve di sorta, quindi dando priorità agli stessi. Si fanno salve comunque le decisioni delle autorità competenti circa l'ubicazione dell'impianto e il suo impatto ambientale sul nostro territorio", aggiunge il frantoio Amendolagine.
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