Politica

Palazzo di Città, la Soprintendenza sanziona il Comune: «Si ripristini al più presto l’aula»

La Redazione
La Soprintendenza: «Le opere realizzate nella Sala consiliare del Comune sono senza autorizzazione»
Il Comune di Terlizzi è stato sollecitato formalmente dalla Soprintendenza barese a presentare in breve tempo un progetto esecutivo di restauro, che ha anche disposto una sanzione da oltre 8000 euro
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Il Comune di Terlizzi è stato sollecitato formalmente dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari a presentare in breve tempo un progetto esecutivo di restauro della sala consiliare del Palazzo di Città, da anni chiuso per lavori di ristrutturazione. Contestualmente è stata comminata alla nostra amministrazione una multa di oltre 8413 euro. 

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Lo ha annunciato La Corrente in un comizio tenuto in piazza IV Novembre lunedì scorso per riferire ai cittadini delle conclusioni a cui è giunto l'iter avviato – attraverso una serie di interrogazioni consiliari e di comunicazioni indirizzate alla stessa Soprintendenza – dal consigliere Giuseppe Volpe ormai tre anni fa, quando l'amministrazione intraprese i lavori di restauro degli spazi. "L'interrogazione – aveva scritto il movimento politico terlizzese in una nota di circa un anno fa – era motivata non solo dal valore, ma anche dalla delicatezza delle componenti presenti in sala, che annoverano pezzi pregiati come gli scranni lignei, opera degli inizi del '900 di ebanisti locali, e i bei lampadari in vetro di murano e gocce Swarovski sempre del primo '900".

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Già nel settembre del 2018 la Soprintendenza impose all'amministrazione di interrompere i lavori di ristrutturazione in corso a causa dell'"assenza della preventiva autorizzazione" formale agli stessi. La disposizione era arrivata in seguito a un sopralluogo di una commissione indicata dalla Soprintendenza e di alcuni rappresentanti dell'amministrazione terlizzese. Il Palazzo di Città balzò nuovamente agli onori della cronaca nel gennaio del 2021 a causa delle condizioni di degrado denunciate da Città Civile, che diffuse alcune fotografie che mostravano lo stato di particolare incuria in cui si trovava la sala consiliare e i locali attigui. La circostanza richiamò l'attenzione anche della testata giornalistica regionale Rai, che intervistò in merito alcuni esponenti de La Corrente. 

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La Soprintendenza barese ha invitato nella fattispecie l'amministrazione a depositare un progetto di restauro – sottoscritto da un restauratore di Beni Culturali autorizzato – degli scranni, degli infissi e delle persiane lignee e di ripristino cromatico degli arredi, i quali dovranno essere risistemati accuratamente nella sala consiliare. I locali dovranno essere riportati allo stato in cui si trovavano prima dell'avvio dei lavori intrapreso dal Comune. L'intero intervento di ripristino dovrà concludersi entro 180 giorni dal ricevimento della comunicazione. 

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In caso di inadempienza il ministero della cultura – a cui fa capo la soprintendenza – provvederà d'ufficio al ripristino per poi recuperare le somme dovute. 

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domenica 18 Luglio 2021

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