Riceviamo e pubblichiamo una nota della consigliera indipendente Mariangela Galliani, che richiama l'attenzione dell'amministrazione comunale sulle condizioni del gelso piantato in Largo Poerio, che a detta rappresentante della minoranza sarebbe oltremodo trascurato, così come la piazzetta che lo ospita. Galliani si immedesima nel gelso attraverso una apostrofe lirica, che riportiamo:
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“Io sono il gelso.
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Al centro di una piazza minuscola che non ha fine e un tempo portava il mio nome.
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Dovevo essere io quella pianta, per questo sto li.
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Sterile, perché le mie more rosse e dolci non macchiassero la pietra.
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Non ho sporcato e non ho offeso eppure mi ammazzano.
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Resisto dove mi hanno voluto.
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Io come tanti, di quelli che pagano e il profumo dei soldi è più forte.
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Di quelli che piantano e poi scordano.
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Di quelli che, soli, muoiono.
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Persino l’acqua per me puzza di soldi. Infatti, non viene.
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Il tempo dei nastri non dura che un giorno".
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"Largo Poerio, largo Savoia e largo Amedeo furono inaugurate in fretta e male, dopo anni di ritardi e disagi ed errori – aggiunge Galliani -. Sono prive di collaudo. E senza acqua. Perché l’acqua se non viene dal cielo, dovrebbe arrivare da Andria. Pagata all’imprenditore che si era aggiudicato l’appalto. Le foglie avvizziscono nella sua attesa. Grazie, assessore Tesoro. Grazie, Sindaco". conclude la consigliera.
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