Cultura

Sulle note di “Clair de lune” di Debussy la poesia è protagonista al Polo Liceale

Giuseppina Malerba
Sulle note di “Clair de lune” di Debussy la poesia è protagonista al Polo Liceale
Si è concluso il progetto Pon "Parole in versi" diretto dalla professoressa Giuseppina Malerba. Nell'evento finale i ragazzi dell'"Atelier di poesia" si sono esibiti in un reading dei propri componimenti poetici
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A conclusione del progetto Pon “Parole in versi”, i ragazzi dell’“Atelier di poesia”, diretto dalla professoressa Giuseppina Malerba, si sono esibiti in un reading dei propri componimenti poetici, che ha emozionato la platea dell’auditorium scolastico.

Venticinque studenti, provenienti dalle classi prime, seconde e terze dei diversi indirizzi del Polo “Licei Sylos-Fiore” – dal Classico al Linguistico, dalle Scienze umane all’Economico-sociale – hanno frequentato con assiduità ed entusiasmo gli appuntamenti del laboratorio di scrittura poetica, che per loro si è rivelato un piacevole luogo di incontro, in cui condividere la sensazione di sentirsi liberi di esprimere in versi il proprio vissuto, le proprie emozioni in un clima di fiducia reciproca e di ascolto.

I ragazzi si sono sentiti protagonisti attivi di un percorso formativo, in cui, integrando lettura e scrittura, emozioni e creatività, hanno scoperto le risorse illimitate dell’uso anche creativo di uno strumento formidabile qual è la lingua, hanno imparato ad apprezzare la scrittura quale spazio privilegiato di espressione di sè e dei propri talenti.

In ultima analisi, l’“Atelier della poesia” è stata espressione di una scuola “illuminata”, di una scuola “in movimento“, protesa alla promozione e alla valorizzazione di ciascuno studente.

Per il supporto prezioso e per la fiducia accordata al nostro “Atelier” esprimiamo la nostra gratitudine al Dirigente scolastico, professoressa Anna Maria Allegretta, alla vicepreside professoressa Annalisa Marinelli, alla tutor, la professoressa Lucia Vendola, al DSGA dottor Gianluca Gesmundo, ai tecnici, ai collaboratori scolastici e alle famiglie dei giovani poeti.

Frammenti di “nuances” poetiche del nostro “Atelier”: “Guardo la tempesta,/luce d’infinito/rumore silenzioso./Vorrei che fosse già domani” ( Vito R.); “ Mia città/di sabbia e di fame,/di sole cocente che nessun pozzo disseta”(Carmela A.); “Io sono vulnerabile,/come in ottobre una foglia bruna./Io sono ciò che temo del mondo./Mi vesto delle mie paure” (Alessandra C.); “Amo la fotografia/che rende il tempo infinito./ Amo l’alternarsi delle stagioni,/che di tanto in tanto/cambiano anche me.” (Teresa P.); “Correre/Arrivare in area di rigore/Lanciate/Calciare/Inseguire il pallone/Occasione di goal” (Nicolò G.); “Se il fulmine fosse una persona,/sarebbe senza rimpianti,/senza incertezze./Vorrei essere fulmine.” (Alessia B.); “Mi piacerebbe scappare da questo posto,/dove le stelle non brillano,/il sole non riscalda,/le strade sono prigioni.” (Giulia P.); “Adolescenza./Amore che deve ancora arrivare./Desideri che si devono avverare./ Solitudine da affrontare./Zaini da portare” (Luigia B.); “La pace./La bellezza dell’abbraccio di mia madre,/quel neo,la mia ancora di salvezza” (Marianna B.); “Ma tu baciami./Baciami,/quando sono timida e imbarazzata./Baciami, /quando piango anche solo per un film” (Elisa P.)

venerdì 8 Febbraio 2019

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