Il Club per l’Unesco di Bisceglie farà tappa in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il prossimo 22 settembre, a Terlizzi e Sovereto.
L’iniziativa è stata promossa dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dall’Unione Europea per potenziare e favorire lo scambio e il dialogo in ambito culturale. L’edizione di quest’anno è dedicata al tema “Anno europeo del Patrimonio culturale: l’arte di condividere”, con la finalità di costruire e creare vincoli sempre più stretti e significativi fra i luoghi della cultura e i loro territori, le comunità e le genti che essi rappresentano.
Il tour partirà in mattinata da Bisceglie dalla Dimora storica Consiglio, un patrimonio immerso in cinque ettari di vigneto e uliveto che custodisce un palmento metà XVII secolo per la lavorazione delle uve da vino. Dopo la passeggiata nella “Memoria dei Luoghi”, sempre presso Villa Consiglio, Nicolantonio Logoluso aprirà la Giornata di Studio dedicata “Alla storia tra arte e fede” con una relazione sulla “Monetazione di Federico II nel Regno di Sicilia”, tratta dall’omonimo libro edito dal Centro Studi Biscegliese.
La passeggiata culturale proseguirà tra Ruvo di Puglia e Terlizzi. A Ruvo, presso la Torre di Gigliano, proprietà della nobile famiglia Fenicia, zona Belloluogo, si nota immediatamente una particolarissima e armoniosa scala a chiocciola in pietra (XI-XII secolo). “Particolarità di questa scala è la sagoma dei gradini, veramente unici; in genere sono a forma di triangolo, in questo caso sono rettangolari e il giro di salita è antiorario – si legge in un comunicato del Club per l’Unesco -. Nel vicinissimo e più conosciuto federiciano Castel del Monte troviamo ben otto scale a chiocciola: i gradini però sono formati da conci in pietra sovrapposti con il montante centrale senza distanziatori”.
La giornata di studio terminerà a Terlizzi con la visita di due patrimoni identitari della Puglia. Per scovare le testimonianze primordiali dell’azione della natura e delle opere dell’uomo, in modo specifico quelle legate al culto delle acque e al mito del sole, Pina Catino, autore del Libro “Misteri dell’antichità” (Adda Editore), condurrà il gruppo degli studiosi nel Santuario di Sovereto.
“La prima notizia documentata sull’esistenza della chiesa risale al 1175. Il santuario venne edificato sopra la cavità ipogea dove la tradizione vuole che sia stata rinvenuta l’Icona di Santa Maria ed era amministrato dai Cavalieri dell’Ordine di S.Giovanni in Gerusalemme che almeno dal 1199 gestivano anche l’attiguo hospitale”, scrive il Club.
Il tour terminerà alle vecchie fornaci di Umberto Saldarelli, sempre a Terlizzi, dove saranno presentati 1500 anni di storia della terracotta e ceramica per la produzione e conservazione di cibi e bevande. “L’arte della ceramica a Terlizzi ha origini antiche, una tradizione che di generazione in generazione, continua oggi – continua la nota -. I vasai anziani ricordano con orgoglio le vecchie fornaci, dove l’argilla veniva forgiata con precisione e fantasia trovando adeguata collocazione in vari settori di mercato, soprattutto in quelli del vasellame da cucina. Il materiale argilloso veniva estratto dagli stessi figuli, durante campagne di scavo che si svolgevano nel periodo secco dell’anno, in estate, perché bisognava effettuare estrazioni di materiale friabile in gallerie spesso pericolose”.
Qui una socia del Club per l’Unesco Francesca Ceci relazionerà su “Il rapporto Bisceglia. Conoscenza storica dello stato della ceramica in Provincia di Bari primo ottocento”. Al centro della comunicazione il cantore Vitangiolo Bisceglia (1749-1817), figura di primo piano nel panorama scientifico del Regno di Napoli nei primi decenni dell’Ottocento, studioso di chimica, filosofia, botanica e di diritto canonico del tempo, il quale redasse il rapporto statistico più importante dell’epoca per la conoscenza storica dello stato della ceramica in provincia di Bari.