Cultura

Al via il Chiù Festival

La Redazione
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​Dopo l'anteprima del 28 luglio scorso, da domani fino al 12 agosto la città e le sue vie si apprestano a diventare un museo a cielo aperto per le esposizioni di 20 poliedrici artisti under 30
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La quarta edizione del Chiù Festival di illustrazione e dintorni si candida a far diventare la città di Terlizzi una grande galleria d’arte.

Il Chiù, il cui nome richiama il verso dell’assiolo, gufetto che anima le notti d’estate, si svolgerà da domani al 12 agosto al Mat Laboratorio urbano, organizzato da Collettivo Zebù, Officina di strada e Spine temporary small press bookstore.

Si tratta di una delle esperienze più importanti al sud Italia dedicate al mondo dell’illustrazione e delle sue contaminazioni, e quest’anno è tra i progetti vincitori del bando “Sillumina” indetto da Siae e Mibact.

In preparazione alla manifestazione ufficiale, già in questi mesi l’organizzazione ha attivato dei percorsi in sinergia con altre realtà cittadine, come i laboratori con le scuole del paese per la realizzazione di una “parata” che si è tenuta per il 28 luglio scorso durante l’anteprima del festival, ideata e allestita nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro e coordinata da Elena Campa e da Ruggero Asnago, illustratori e artisti poliedrici under 35, di fama nazionale, avvezzi alle attività formative per bambini per la realizzazione di performance artistiche a sfondo socio-culturale.

Sempre in occasione dell’anteprima, nei giardini del PalaFiori sono state presentate otto installazioni tridimensionali sul tema del “viaggio”, frutto di una residenza di altrettanti giovani artisti pugliesi con Guido Volpi.

Il Festival di illustrazione sarà nella forma di una “mostra diffusa”, con la poster art per le vie della città della collettiva Bislacca, dedicata a parole stravaganti e desuete che saranno il centro di rappresentazioni visive libere. L’esposizione è inedita e originale, pensata per il festival e autoprodotta all’interno del Mat con Zebù Label, alla cui produzione hanno partecipato 20 illustratori under 35 italiani di riconosciuto valore in ambito nazionale e non solo.

L’invito alla città a prendersi cura dell’arte nelle sue diverse forme in questi giorni passa anche da una speciale piattaforma online: con “Catchy” l’intenzione è quella di allargare il sistema di “mostra diffusa” al territorio cittadino, con la volontà di aprire i luoghi della quotidianità alla promozione dell’arte.

Catchy è presente sul sito ufficiale della manifestazione e ha messo in contatto i giovani illustratori e la comunità. Ogni artista propone una propria collezione di opere e parallelamente ogni cittadino può mettere a disposizione i propri spazi (abitazioni, luoghi pubblici o attività commerciali) per ospitare una mostra durante le giornate del Festival, predisponendo gli orari per le visite. Una mappa raccoglie tutti i punti espositivi, il cui allestimento vede il coinvolgimento dei creativi locali.

Cinque giovani illustratori italiani saranno inoltre ospiti nella veste di graphic reporter, racconteranno cioè il festival attraverso i propri disegni e collaborando alla realizzazione di una speciale zine con la collaborazione di Spine.

martedì 7 Agosto 2018

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