Sequestrati oltre 171 chili di pesce sprovvisto di tracciabilità e spiccate sanzioni a carico di due persone al termine di controlli effettuati nei comuni di Molfetta e Terlizzi.
Il provvedimento è scattato a seguito di controlli da parte della Guardia costiera di Molfetta, il cui personale ha condotto verifiche sul rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia di prodotti ittici.
In una pescheria di Terlizzi, in particolare, è stata accertata la presenza di prodotti ittici privi della documentazione attestante la data di cattura, la zona e gli attrezzi utilizzati per la pesca, ed altre informazioni utili ai fini di tracciarne la provenienza.
Questa circostanza ha determinato l’elevazione di una multa amministrativa da 1.500 euro e il sequestro di kg 31,6 tra triglie, pagelli e cicale. Parte del prodotto oggetto di sequestro, dichiarato idoneo al consumo umano da parte del medico veterinario – Ispettore degli Alimenti di origine animale del servizio Siav B dell’ASL di Bari-, è stato devoluto in beneficenza ad associazioni caritatevoli del territorio, mentre quello non idoneo è stato smaltito.