Cronaca

Brucia la campagna sulla Traiana. Puliamo Terlizzi: «Atti criminali su cui si deve indagare»

La Redazione
Brucia la campagna sulla Traiana. Puliamo Terlizzi: «Atti criminali su cui si deve indagare»
A fuoco, ieri pomeriggio, sterpaglie e molti pneumatici in contrada Sovero, al confine con Bitonto
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L’ennesimo incendio di quest’estate, ieri pomeriggio, ha riguardato una vasta area nei pressi della Via Traiana. A fuoco sterpaglie e molti pneumatici in contrada Sovero, al confine con Bitonto. Sul posto sono intervenuti, come spesso accade, i volontari di Puliamo Terlizzi, i vigili del fuoco e la polizia municipale. La colonna di fumo sprigionata dalla combustione era visibile dal centro abitato.

All’indomani dell’ultimo scempio ambientale in territorio cittadino Puliamo Terlizzi lancia un ulteriore grido di allarme che riguarda anche la salute dei cittadini. “Dove finiscono uno, dieci, cento pneumatici fuori uso abbandonati e bruciati nei roghi? – è la domanda retorica del collettivo -. Nel suolo, sotto il suolo, nell’acqua, nell’aria, nelle radici, sulle foglie e nei vasi xilematici degli alberi, nei frutti, nell’olio, nel cibo, nei polmoni dei nostri bambini, nel citoplasma cellulare; agiscono a livello del dna provocando il cancro!”.

Nel corso dell’intervento, Pt ha rilevato la presenza di decine di pneumatici sversati con tutta probabilità da gommisti che non hanno scrupoli a sbarazzarsi in modo poco ortodosso dei propri rifiuti: secondo l’associazione le “tracce raccolte in questi mesi finiranno per metterli in gattabuia, oltre al risarcimento milionario che dovranno sborsare per riparare al danno ambientale prodotto alla Via Traiana, alle campagne adiacenti e alla salute dei cittadini”.

Puliamo Terlizzi chiama in causa l’amministrazione nel suo ruolo di controllo e di indirizzo civico: “Il Sindaco è la più alta autorità sanitaria locale, da quello che leggiamo sembra preoccupato dell’ospedale ma non della salute dei suoi cittadini che passa dalla prevenzione, il Sindaco di Terlizzi è anche detentore delle deleghe all’ambiente e alla gestione dei rifiuti. Siamo increduli anche innanzi al silenzio dell’Assessore alla Legalità, perché questa sfilza di roghi dolosi e tossici è soprattutto un fatto di illegalità, di non rispetto delle regole e di mancati controlli. Se non si è ancora capito, lo scriviamo a lettere ancora più chiare; siamo al cospetto di atti criminali che vanno perseguiti con indagini e con provvedimenti. Abbiamo chiesto alla Polizia Municipale di fare chiarezza sull’accaduto di ieri e su quello che sta accadendo nel nostro territorio da alcuni anni, a maggior ragione che a loro disposizione c’è una grande mole di informazioni che i cittadini per bene, ormai fortemente sensibilizzati, stanno fornendo nella speranza di vedere debellata per sempre questa piaga”.

domenica 23 Agosto 2020

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