Cronaca

Produzione e spaccio di stupefacenti, la Finanza arresta un terlizzese

La Redazione
Operazione Black Friday della Guardia di Finanza
Le indagini dell'operazione "Black Friday" sono partite nel novembre del 2017 dal ritrovamento di 10 chili di droga in un box a Bisceglie
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I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria/G.I.C.O. di Bari hanno tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Gip presso il Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura e della DDA di Bari, 4 persone con numerosi precedenti penali e di polizia. I militari hanno operato con la collaborazione di pattuglie automontate del Gruppo PI di Bari e della Compagnia di Trani, impiegando anche unità cinofile del Corpo.

L’operazione rappresenta il punto di arrivo di una complessa ed articolata indagine scaturita dal sequestro, avvenuto in data 23 novembre 2017, all’interno di un box di Bisceglie, di oltre 10 chilogrammi di sostanza stupefacente (marijuana, hashish e cocaina), traendo in arresto un italiano di 24 anni, Pierfrancesco Di Liddo, all’epoca incensurato.

Oltre alla droga, in parte confezionata per la cessione “al dettaglio”, erano stati trovati e sequestrati: involucri di cocaina pronti per essere ceduti a “pusher” e consumatori diretti, 19 proiettili cal. 7,65; 2 giubbotti antiproiettile; un Jammer (disturbatore di frequenze radio); 51 schede telefoniche “vergini”; 2 kit per coltura indoor di “marijuana” completi di lampade UV e ventilatori, numerosi bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.

Inoltre, le immediate perquisizioni eseguite in collaborazione con pattuglie del “117” delle Compagnie di Andria e Trani, consentirono di ritrovare, in un podere nell’agro di Bisceglie, anche due automezzi ed un motociclo, rubati a Foggia e nella stessa cittadina della provincia barese.

La Puglia gioca un ruolo di supremazia nel traffico di sostanze stupefacenti, non solo per la posizione strategica delle sue coste, quanto per la crescente tendenza a produrre “in house” la droga, con particolare riferimento alla marijuana. Le indagini successive, condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trani, in costante coordinamento con la DDA di Bari, hanno consentito di risalire la filiera dello stupefacente e di ricostruire il profilo soggettivo ed oggettivo del gruppo criminale attenzionato dagli investigatori del GICO.

Ieri, 13 maggio, sono stati arrestati Pierfrancesco Di Liddo, nato a Bisceglie (BT) in data 13 agosto 1993; Michele De Gennaro, nato a Terlizzi (BA) in data 15 gennaio 1994; Cosimo Matteo Elia De Gennaro, nato a Bisceglie (BT) in data 25 maggio 1985; Paolo De Gennaro, nato a Molfetta (BA) in data 05 maggio 1988; Tutti indagati, in concorso fra di loro, per il reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. Cosimo Matteo Elia e Paolo De Gennaro sono indagati anche per i reati di Ricettazione e Detenzione abusiva di armi. Per Michele De Gennaro sono scattati gli arresti domiciliari, mentre per gli altri indagati è scattata l’applicazione della custodia cautelare in carcere.

Gli accertamenti svolti dai finanzieri del GICO, anche di natura tecnica, hanno consentito di individuare un sodalizio delinquenziale dedito allo spaccio di rilevanti quantità di diversi narcotici ed in grado di disporre di materiale quali munizioni e giubbetti antiproiettile, presumibilmente da utilizzare in efferate azioni criminali, in tutto il territorio del nord barese.

In particolare, i fratelli De Gennaro, Cosimo e Paolo, risultano gravati da numerosi precedenti penali e di polizia, ed il fratello Matteo è stato assassinato con un colpo di pistola calibro 6.35, che lo ha attinto all’orbita oculare sinistra l’11 giugno 2017, provocandone dopo qualche giorno la morte. Per l’omicidio è stato rinviato a giudizio il biscegliese Mauro Dell’Orco.

martedì 14 Maggio 2019

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