Un provvedimento di confisca di beni per circa 4,5 milioni di euro è statao eseguito dai Carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo di Bari nei confronti del 56enne coratino L.A., in precedenza già condannato per usura, ricettazione, rapina e furto.
nn
L’attività – condotta dalla Sezione specializzata in misure di prevenzione ed indagini patrimoniali del Comando Provinciale Carabinieri di Bari – ha permesso di evidenziare tanto la pericolosità sociale quanto l’illecita provenienza dell’ingente disponibilità finanziaria e immobiliare del 56enne. I beni, già sequestrati nel mese di dicembre del 2019, sono ora stati definitivamente confiscati.
nn
L’importante risultato ha richiesto una lunga e meticolosa analisi e ricostruzione dell’attività economica e finanziaria del 56enne e del suo nucleo familiare, snodatasi per oltre trenta anni. In questo lasso di tempo, l'uomo aveva costituito un piccolo impero, acquisendo ben tredici unità immobiliari, dislocate tra i comuni di Corato, Bisceglie e Terlizzi, accumulando disponibilità finanziarie conservate su svariati conti correnti accesi presso otto diversi istituti di credito.
nn
La copiosa documentazione prodotta dai Carabinieri ha evidenziato come il 56enne – dedito alle più svariate attività delittuose sin dagli anni ’80, anche attraverso l’interposizione dei suoi stretti congiunti – aveva “riciclato” i capitali illecitamente accumulati soprattutto attraverso l’acquisto di immobili. Il tutto nonostante dichiarasse al fisco un reddito medio di circa 4.700 euro annui.
n