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Scuola iniziata, Gemmato: «La mensa partirà il 19 ottobre». Il messaggio agli studenti terlizzesi

La Redazione
Scuola iniziata
Ieri è partito contestualmente anche il servizio di trasporto scolastico
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Iniziato ieri l’anno scolastico 2020-2021 negli istituti primari e secondari inferiori di Terlizzi. Gli studenti terlizzesi si accingono a vivere uno dei periodi più difficoltosi dal punto di vista didattico della storia repubblicana a causa dell’emergenze coronavirus, vero e proprio spauracchio di amministratori, dirigenti e genitori.

Intanto ieri è partito regolarmente il trasporto pubblico scolastico e il sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato ha incontrato in giornata i rappresentanti delle dirigenze d’istituto per coordinare l’avvio della mensa scolastica per le classi dell’infanzia e della primaria che usufruiscono del tempo pieno.

“La ditta incaricata dal Comune è pronta – dichiara Gemmato -. Insieme con i rappresentanti delle scuole abbiamo concordato l’avvio del servizio il 19 ottobre, a conclusione delle fasi di accoglienza e inserimento degli alunni nelle scuole e dopo la messa a punto del sistema di pagamento digitale dei ticket. Nei prossimi giorni convocheremo di nuovo le scuole, una rappresentanza dei genitori e la Commissione Mensa comunale, per un confronto sulle modalità di somministrazione (in sicurezza) dei pasti”.

In serata il sindaco ha poi diffuso il suo messaggio di inizio anno per gli studenti, di cui riportiamo a seguire il testo integrale.

Cari ragazzi, buon inizio e buon anno scolastico nuovo.

Dopo una stagione messa sottosopra dall’emergenza pandemica, finalmente il suono della campanella è tornato a scandire la vostra vita di alunni, quella dei vostri insegnanti e dei vostri genitori.

Eppure, nulla è più come prima.

Le voci rese ovattate dalle mascherine, gli abbracci tenuti a distanza, i gel igienizzanti conservati negli astucci insieme ai colori, i confini della ricreazione segnati inesorabilmente sul pavimento… mi sono bastate poche ore tra voi — il tempo di lasciarvi un saluto e un buon auspicio — per scoprire un paesaggio scolastico inedito, uno scenario che mai nessuno prima d’ora aveva mai sperimentato. Nemmeno lontanamente immaginato.

Siete, insomma, protagonisti di un’epoca fuori dell’ordinario.

Voi e noi, i vostri genitori e i vostri docenti, tutti insieme stiamo letteralmente imparando una nuova grammatica dello stare a scuola. A Terlizzi, poi, oltre a un nuovo modo di vivere la scuola, abbiamo cambiato la geografia dei luoghi, concepito un nuovo edificio scolastico, trasformando in poco tempo un immobile destinato ad altro e ad altri; abbiamo costruito nuovi corridoi, ridisegnato aule e laboratori, spostato banchi e lavagne. Oltre alla logistica degli spazi, abbiamo dovuto ripensare anche la logica del trasporto scolastico e la refezione in classe. E lo abbiamo fatto, nei tempi che ci eravamo imposti.

La nostra partita è stata difficile e, del resto, non è finita qui. La sfida era e resta quella di restituirvi il diritto di studiare azzerando qualsiasi distanza e qualsiasi ansia. I vostri dirigenti scolastici — i vostri presidi, a me piace ancora chiamarli così — sono stati degli eccellenti compagni di squadra.

Non nutro la presunzione della perfezione, né la pretesa dell’infallibilità. Dico solo che abbiamo fatto davvero il nostro meglio, senza soste, senza soluzione di continuità, con l’unico fine di restituirvi una scuola degna delle vostre ambizioni.

Ora, ragazzi, tocca a voi.

In questo tempo fuori dall’ordinario, siate anche voi studenti straordinari.

Siate responsabili e fate della vostra scuola un luogo di comprensione. Perché se è vero che la scuola cambia, è vero anche che le emozioni del primo giorno oggi le ho ritrovate, sui vostri volti, uguali a quelle di sempre.

martedì 29 Settembre 2020

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