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“Buono Amico”, 158mila euro alle famiglie in difficoltà

La Redazione
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Quasi quattrocento istanze lavorate dai Servizi Sociali, 60 nuovi nuclei familiari che hanno ricevuto i buoni spesa e 130 famiglie che hanno ottenuto un secondo accredito dopo quello già ricevuto tra aprile e maggio
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Quasi quattrocento istanze lavorate dai Servizi Sociali, 60 nuovi nuclei familiari che hanno ricevuto i buoni spesa e 130 famiglie che hanno ottenuto un secondo accredito per fare la spesa dopo quello già ricevuto tra aprile e maggio. Sono queste le cifre dell’ultimo bando «Buono Amico» pubblicato dal Comune di Terlizzi per far fronte all’emergenza coronavirus.

Alla scadenza del 26 maggio scorso sono oltre 158mila euro le risorse economiche complessivamente erogate a favore dei cittadini in difficoltà. Più nel dettaglio, per il secondo bando «Buono Amico» sono giunte 396 nuove domande di buoni spesa: di queste 139 sono state le domande respinte perché non corrispondenti ai criteri previsti e 67 incomplete. Ben 130 sono invece le istanze che appartengono a cittadini che avevano già ricevuto i buoni spesa «Buono Amico» e che grazie a questo secondo bando hanno ottenuto un nuovo accredito per fare la spesa; 60 sono invece i nuovi nuclei familiari che hanno ricevuto l’aiuto grazie all’ampliamento della fascia di reddito ammissibile per l’accesso al sostegno economico.

«Per ciascuna domanda arrivata gli uffici hanno svolto un lungo e minuzioso lavoro di verifica per far sì che questi aiuti fossero destinati a chi davvero ne ha bisogno. I borsellini elettronici per fare la spesa nei negozi convenzionati sono stati già accreditati e i soldi sono stati immediatamente associati ai codici fiscali dei beneficiari che già da subito possono fare gli acquisti», fa sapere Francesco Barione, consigliere comunale delegato alle Politiche Sociali sottolineando il successo dei buoni spesa digitali al posto di quelli cartacei.

«L’emergenza sociale non è ancora terminata», riflette il sindaco Ninni Gemmato: «L’impatto del coronavirus sulle famiglie e sulle imprese continuerà purtroppo a far sentire i suoi effetti anche nel medio-lungo periodo: per questa ragione se da una parte i buoni spesa sono stati erogati immediatamente sin dall’inizio dell’emergenza epidemiologica, d’altra parte abbiamo scelto volutamente di “spalmare” le risorse a disposizione su un arco di tempo più lungo. Insomma – evidenzia il sindaco – piuttosto che distribuire gli aiuti tutti e subito abbiamo seguito una direzione più prudente che ci permette oggi di poter ancora aiutare le famiglie indirizzando gli acquisti sui prodotti essenziali e non su altro.

«Ed è stata una scelta che oggi si è rivelata assolutamente giusta e opportuna visto che il Governo Conte, per sua stessa ammissione, è in forte ritardo con altre forme di sostegno ai lavoratori e alle imprese. In questo momento Buono Amico sarà per tante famiglie ossigeno utile per un altro mese».

lunedì 1 Giugno 2020

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